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giovedì, Aprile 25, 2024

Termoli: anfora di epoca romana riconsegnata dai carabinieri alla Soprintendenza

AttualitàTermoli: anfora di epoca romana riconsegnata dai carabinieri alla Soprintendenza

Un’anfora di epoca romana e risalente a un periodo compreso tra il secondo e il primo secolo avanti Cristo è stata consegnata con una piccola cerimonia dai carabinieri di Termoli alla Soprintendenza dei Beni Archeologici del Molise, e dunque a tutta la collettività. Il reperto, dalla storia affascinante e ancora tutta da ricostruire, è stato recuperato lo scorso agosto quando un cittadino ne ha denunciato il ritrovamento durante un controllo nella cantina del genitore, da poco, deceduto. Il manufatto è stato messo in sicurezza dai carabinieri della compagnia di Termoli e da qui è iniziata una fitta collaborazione con la Soprintendenza che si è occupata di un primo studio sull’anfora. “E’ il classico esempio di un oggetto che racconta una storia interessante e apre infinite possibilità di studio, testimoniando un periodo di espansione di Roma nel Mediterraneo – ha spiegato Egidio Incelli, funzionario blibliotecario della Sovrintendenza e secondo il quale l’anfora era utilizzata per il trasporto del vino verso l’Egeo. Diletta Colombo, invece funzionario archeologo, ha sottolineato la forte collaborazione con l’Arma per la tutela dei beni culturali e il recupero di materiali, “Che spesso – ha detto- le persone magari con superficialità trattengono non sapendo di creare un danno perché poi non ci permettono di datare i siti all’interno del loro ambiente”. Il comandante dei carabinieri della compagnia di Termoli, il maggiore Fabio Ficuciello, ha infatti invitato i cittadini ad avere sensibilità e a denunciare eventuali ritrovamenti di reperti antichi. Lo stesso Ficuciello, tra l’altro, per quattro anni in Kosovo per l’Arma si è occupato proprio della tutela e della valorizzazione dei beni culturali. “Il Molise ha un patrimonio molto vasto – hanno spiegato i funzionari della Soprintendenza – e l’attenzione va tenuta alta”. L’anfora ritrovata con molta probabilità proprio nel mare di Termoli verrà conservata in strutture attrezzate con la collaborazione del polo museale del Molise, sarà catalogata, forse anche restaurata, e poi successivamente esposta.

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