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domenica, Aprile 28, 2024

Sanità, servizi di manutenzione: i lavoratori rischiano, Frattura e Asrem tacciono

AperturaSanità, servizi di manutenzione: i lavoratori rischiano, Frattura e Asrem tacciono

di PASQUALE DI BELLO

L’appalto per i servizi di manutenzione delle strutture ospedaliere e sanitarie dell’Asrem è ormai in dirittura d’arrivo ma della sorte degli operai attualmente in servizio non è dato di sapere nulla. Dipendenti di ditte esterne che rischiano di restare per strada a causa della mancanza di una clausola di salvaguardia nel bando che preveda espressamente il passaggio dei lavoratori dalla vecchie aziende esterne che si occupavano della manutenzione, a quella nuova che si aggiudicherà per i prossimi sette anni la fornitura dei relativi servizi all’Asrem. La posta in palio è enorme, circa settanta milioni di euro, e la possibilità che ad aggiudicarsi l’incarico sia una ditta che non ha nulla a che fare con il Molise, sono altissime. La complessità del bando e la miriade di requisiti richiesti per l’accesso, mettono oggettivamente in prima linea grosse aziende strutturate ed iperspecializzate nel settore. Aziende che però o dispongono di propria manodopera, oppure ne vanno a crecare altra e a prezzi più bassi sul mercato.

A lanciare l’allarme da settimane sulla salvaguardia dei livelli occupazionali, sia sotto l’aspetto professionale che retributivo, è stata la CGIL. Dal sindacato di via Mosca hanno chiesto espressamente un incontro sia ai vertici dell’Asrem sia al Commissario ad acta, Frattura. Tanto dagli uni che dall’altro, la questione è restata lettera morta, nonostante i solleciti pervenuti dal sindacato che, a questo punto, annuncia l’inasprimento della battaglia. Il concetto messo in campo è molto semplice: può cambiare il soggetto gestore dei servizi di manutenzione ma non possono cambiare i lavoratori che vi sono adibiti.

I termini per la presentazione delle offerte scadono il prossimo 14 febbraio alle ore 12 mentre l’apertura delle buste è fissata per il giorno 21 alle ore 10. Questo dicono con estrema precisione le carte. L’auspicio è che lo stesso zelo e la medesima puntualità i vertici dell’Asrem ed il Commissario ad acta la applichino anche nei confronti dei lavoratori, fissando un giorno e un ora per un appuntamento dovuto per rispetto, educazione e tutela di chi, quotidianamente, porta il pane a casa con fatica.

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