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giovedì, Marzo 28, 2024

Isernia. Scuole sicure, pressing dei genitori: subito una nuova sede per la Giovanni XXIII

AttualitàIsernia. Scuole sicure, pressing dei genitori: subito una nuova sede per la Giovanni XXIII
Il nuovo polo scolastico a San Leucio

Si è chiusa con un sostanziale nulla di fatto l’ultima riunione in Comune tra il sindaco Giacomo d’Apollonio, l’assessore all’Istruzione Sonia De Toma e una delegazione della Giovanni XXIII composta dal dirigente scolastico Rossella Simeone e da alcuni docenti e genitori. A loro è stato riferito quanto già si sapeva: nella nuova scuola di San Leucio, in fase di completamento, andranno i bambini della scuola dell’infanzia della San Giovanni Bosco e gli alunni della scuola media Andrea d’Isernia. Almeno per ora gli alunni che frequentano la scuola di corso Garibaldi restano dove sono sempre stati, perché le sue condizioni non sono da ritenersi critiche. Ma proprio questa considerazione lascia perplesso il comitato “Scuole sicure per Isernia”. Perché “una scuola più sicura – ha scritto sui social la portavoce Sandra Marcucci – non è automaticamente sicura. Entrambi gli edifici non raggiungono i requisiti minimi di sicurezza stabiliti per legge e ciò comporta che entrambe le scuole vadano portate in luoghi sicuri. Lì ci sono i nostri ragazzi – ha detto ancora – e non si può disquisire su oscillazioni di valori pesati con il bilancino”. Il comitato scuole sicure non intende comunque fermarsi e ribadisce la sua soluzione alternativa: trasferire i ragazzi della Giovanni XXIII nella sede dell’Università del Molise a Pesche, almeno fino a quando la scuola media non sarà messa in sicurezza o ricostruita ex novo. Quella dell’ateneo molisano è considerata “una bella struttura, moderna, facilmente raggiungibile e soprattutto adattabile con costi e tempi brevissimi. Naturalmente – ha concluso la Marcucci – ogni soluzione analoga potrà essere valutata”. Dal vertice in Comune qualche novità positiva per l’istituto comprensivo Giovanni XXIII è comunque emersa: l’Amministrazione si è infatti impegnata a ristrutturare il centro anziani di via Umbria – che attualmente ospita sei classi delle elementari – entro l’inizio del prossimo anno scolastico. Se non si dovesse fare in tempo, gli alunni verrebbero trasferiti al piano terra del nuovo polo scolastico.

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