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giovedì, Aprile 25, 2024

Sessano. Ucciso durante una battuta di caccia, 54enne indagato per omicidio colposo

AttualitàSessano. Ucciso durante una battuta di caccia, 54enne indagato per omicidio colposo
Domenico Tamasi

“Ero convinto che fosse un animale, altrimenti non avrei mai sparato”. Questo, in sintesi, quanto riferito ai Carabinieri dal cacciatore che ha colpito a morte Domenico Tamasi, 52 anni di Carpinone, durante una battuta di caccia al cinghiale nei boschi di Sessano del Molise. Come da prassi, l’uomo – un 54enne di Pesche – è stato iscritto nel registro degli indagati. Il reato ipotizzato nei suoi confronti è di omicidio colposo. Per fare definitivamente chiarezza sull’accaduto, il sostituto procuratore del tribunale di Isernia, Marco Gaeta, ha disposto l’autopsia. Ma i rilievi effettuati sul luogo della tragedia e le testimonianze raccolte dai Carabinieri hanno delineato un quadro abbastanza chiaro: con ogni probabilità Tamasi è stato ucciso per errore da uno dei suoi amici. Erano usciti insieme per una battuta di caccia al cinghiale. Una rimpatriata: il 52enne, camionista, lavorava infatti al Nord ed era tornato a Carpinone per trascorrere le festività natalizie con i familiari e gli amici di sempre. Erano tutti esperti e come sempre avevano preso le precauzioni necessarie. Tutti – compresa la vittima – indossavano il giubbotto catarinfrangente. Ma chi ha sparato evidentemente non lo ha visto. Un rumore ha attirato la sua attenzione. Ha imbracciato il suo fucile calibro 12 e ha sparato, colpendo l’amico alla testa. Insieme agli altri compagni di caccia ha subito dato l’allarme. Ma quando i soccorritori sono arrivati sul posto – una zona impervia, raggiungibile solo con i fuoristrada – per il 52enne ormai non c’era più nulla da fare. La morte di Domenico Tamasi ha destato profonda commozione non solo Carpinone, ma anche a Isernia e nei centri vicini, dove era molto conosciuto e apprezzato per la sua bontà d’animo. Lascia la moglie e due figli.

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