San Giuliano, “No al villaggio trasformato in centro accoglienza”: Cinque comunità protestano

Cinque Comuni dicono no al centro di accoglienza di San Giuliano di Puglia e sono pronti a manifestare sotto la Prefettura. E’ stata un’assemblea affollata quella che si è svolta nel centro comunitario di Santa Croce di Magliano, dove si sono incontrati i sindaci del territorio che gravita intorno a San Giuliano insieme ad amministratori e cittadini. Un fermo no rivolto non solo alle modalità di accoglienza scelte dal Governo, ma anche ai numeri previsti, compresa l’ultima proposta di 250 migranti, rispetto ai 500 previsti inizialmente e che sarebbero potuti anche lievitare a mille. Una riunione molto accesa e in cui si è parlato anche dei ritardi della ricostruzione post sisma, della mancata ripartenza dell’economia, della viabilità, dello spopolamento, ma più di tutto della ferma opposizione al villaggio Hub di San Giuliano. Per questo i sindaci di Santa Croce, Bonefro, Colletorto, Rotello e Montelongo hanno chiesto di poter scegliere la modalità di accoglienza e di preferire lo Sprar, un sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, che prevede numeri molto inferiori e che si potrebbe distribuire sull’intero territorio. Per questo è stata programmata per lunedì prossimo una manifestazione davanti alla Prefettura di Campobasso insieme ai cittadini che aderiranno e non è esclusa un’azione eclatante come quella della riconsegna delle fasce tricolori al Prefetto. I sindaci contestano anche il mancato coinvolgimento nella recente riunione al Ministero e che ha coinvolto esclusivamente quello di San Giuliano di Puglia, il quale secondo Giovanni Gianfelice, consigliere comunale di Santa Croce, “in questi anni avrebbe solo detto bugie, compromettendo i rapporti anche con l’intero comprensorio”. Durante la manifestazione verrà chiesto un incontro anche al presidente della regione Paolo Frattura.