Si è svolta oggi l’autopsia sul corpo di Joy, la donna nigeriana di 33 anni, morta qualche ora dopo aver dato alla luce la sua quinta figlia all’ospedale di Termoli. A ordinarla la Procura di Larino, dopo la denuncia del marito. Una morte inspiegabile, tutto era andato bene sia durante la gravidanza che durante il parto, avvenuto con taglio cesareo. La donna era in buone condizioni e ha potuto anche abbracciare la sua piccola appena nata. Ma poi dopo qualche ora la situazione è precipitata e per Joy non c’è stato nulla da fare. La stessa direzione sanitaria dell’ospedale aveva ordinato un’autopsia per capire cosa fosse successo. Esame che però è stato annullato dopo la denuncia del marito e il sequestro della cartella clinica. All’autopsia era presente un medico legale dell’Istituto di Foggia e uno specialista, in questo caso un ginecologo. Si cercherà di capire cosa possa aver provocato la morte improvvisa della giovane mamma che aveva avuto gli altri figli sia con parto naturale che con cesareo. Per i risultati bisognerà attendere, ma intanto la Procura ha iscritto sul registro degli indagati 3 persone con l’accusa di omicidio colposo. La donna ospite da due anni a Termoli con il progetto Spraar insieme al marito e a due gemellini, aspettava che altri due figli adolescenti la raggiungessero in Italia per riunire tutta la famiglia, che ora non si da pace. La neonata sta bene ed è ancora ricoverata nel nido del reparto di Pediatria, mentre a breve potrebbe arrivare una sorella di Joy che vive nel Nord Italia, per aiutare il cognato ad accudire i gemellini, ancora piccoli, e la bambina appena nata, di cui al momento si sta occupando la Caritas.


