Con un’assemblea pubblica che ha richiamato iscritti, addetti ai lavori e numerosi sindaci del Basso Molise la Cgil ha presentato a Larino il documento programmatico cucito apposta sulla regione Molise che fornisce una serie di percorsi per uscire dalla crisi e per una nuova qualità dello sviluppo. Sei le filiere individuate per provare a tracciare un circolo progettuale virtuoso: Istruzione, formazione, ricerca e innovazione; quindi l’agricoltura, ancora la tutela e valorizzazione del territorio, ancora cultura, ambiente e turismo, reti e infrastrutture, e infine welfare e servizi alle persone. Insomma un percorso che tocca tutti i settori e in grado di valorizzare a 360 gradi le peculiarità del territorio. A introdurre il documento il segretario generale Cgil Abruzzo e Molise Sandro Del Fattore
Numerosi gli interventi che si sono susseguiti: docenti universitari, amministratori locali, esponenti di associazioni culturali e di volontariato. Diverse anche le testimonianze arrivate direttamente dai piccoli imprenditori locali. In Italia si parla di primi segnali di ripresa, ma il nostro Paese è ancora in fondo alle classifiche europee. Bisogna non solo fare affidamento sulle risorse finanziarie, ma anche puntare sulle ricchezze di ogni territorio per uscire dalla crisi. Il Molise in questo ha ancora molto da scommettere, valorizzando il proprio patrimonio, come ha spiegato Franco Martini della segreteria nazionale della Cgil


