La legge che prevede il superamento del precariato nelle pubbliche amministrazioni apre nuovi spiragli per i 34 cantonieri e autisti della Provincia di Isernia, licenziati l’anno scorso. Per il Sindacato CSA, per il Partito Comunista dei Lavoratori, per l’Associazione Antimafia Caponnetto e per lo stesso Comitato Cantonieri, ci sono tutti requisiti per un’assunzione da parte dell’ente di via Berta. Il concetto è stato ribadito durante una conferenza stampa convocata nella sede del sindacato autonomo. La proposta indirizzata ai vertici della Provincia rischia tuttavia di cadere nel vuoto. Il presidente dell’ente isernino, Lorenzo Coia ha già risposto sostenendo che non ci sono i presupposti oggettivi per la stabilizzazione, anche a causa della carenza di fondi. Di diverso avviso i promotori dell’ennesima battaglia a sostegno dei cantonieri. Che hanno chiesto anche un parere al ministero. A loro avviso Coia ha interpretato in maniera restrittiva la norma. Né mancherebbero le risorse finanziarie, visto che la manutenzione delle strade è una delle priorità attribuite agli enti provinciali. La presenza dei cantonieri – è stato detto durante l’incontro – è fondamentale, anche durante le nevicate. Affidare ai privati il servizio sarebbe un errore, visto che già c’è chi lo sa fare questo lavoro. E a costi ragionevoli.
Isernia. Comitati e associazioni a Coia: i cantonieri della Provincia possono essere stabilizzati
