Questa mattina a Isernia è stato celebrato il 74esimo anniversario del bombardamento della città, avvenuto durante la seconda guerra mondiale. Le bombe sganciate dagli aerei alleati – con l’obiettivo di distruggere il viadotto Cardarelli per compromettere la ritirata dei tedeschi – provocarono centinaia di morti, riducendo il capoluogo a un cumulo di macerie. Per via delle previsioni meteo che annunciavano maltempo, quest’anno la cerimonia ha subito delle variazioni. Autorità e cittadini si sono dati appuntamento in piazza X settembre dove il sindaco Giacomo d’Apollonio e il vicario del prefetto Laura Scioli hanno deposto due corone di alloro ai piedi del monumento che ricorda le vittime della tragedia. Dopo un breve discorso del primo cittadino e la lettura di una riflessione da parte del sindaco dei ragazzi, Giovanni Lepore, in corteo è stato raggiunto il museo civico per deporre un’altra corona al Sacrario. Poi tutti in cattedrale dove, dopo il rintocco delle campane nell’orario in cui ebbe inizio il bombardamento (10:23), il neo vescovo, monsignor Claudio Palumbo, ha celebrato una messa in ricordo delle vittime.
