Fratelli d’Italia: “Casette di San Giuliano ai terremotati dell’Italia centrale”

I moduli abitativi di San Giuliano di Puglia da destinare non ai migranti, ma alle popolazioni terremotate del centro Italia. La proposta arriva da Fratelli d’Italia che chiede ufficialmente in una nota di dare la possibilità a 130 famiglie rimaste senza casa di poter di nuovo avere un tetto dignitoso. “Il Molise ha l’obbligo morale di restituire la solidarietà ricevuta in passato” scrive il portavoce provinciale Costanzo Della Porta, “non possiamo più tollerare che anziani, bambini e disabili, sui quali si abbattono le conseguenze più gravi degli effetti della calamità, debbano soffrire pene atroci e non si sa per quanto tempo ancora”. E’ passato quasi un anno dal terremoto che ha colpito l’Italia centrale, sbriciolando intere paesi, e secondo Fratelli D’Italia poco o niente è stato fatto. “Tanti soldi pubblici sono stati utilizzati dal Governo nel giro di una notte per salvare banche o coprire di denaro i soliti amici – continua Della Porta – mentre migliaia di italiani sono costretti a dimorare in tende o alloggi di fortuna”. Sono 131 i centri tra Marche, Lazio, Umbria e Abruzzo inseriti nel cosiddetto cratere sismico e dove si vive in condizioni disagiate. Di qui la proposta di non trasformare l’ex villaggio provvisorio di San Giuliano in un centro hub che secondo i piani del Goerno dovrà ospitare fino a mille migranti, ma di destinare le casette di legno, ne sono 130, una volta ristrutturate, alle famiglie del centro Italia colpite dal terremoto. Un modo per i molisani di sdebitarsi per la tanta soldarietà ricevuta in occasione del sisma del 2002 e che metterebbe fine anche alle numerose polemiche sollevate per la decisione di portare mille migranti in una comunità come San Giuliano che conta appena 700anime.