Tragico volo dal viadotto: s’indaga sulle cause. “Luana una ragazza d’oro, con la testa sulle spalle”

Una distrazione, un malore improvviso, una ruota scoppiata, un guasto tecnico alla macchina, un ostacolo sulla carreggiata. Per il momento ancora nessuno può sapere cosa abbia provocato il terribile incidente sulla Bifernina costato la vita a una ragazza di soli 25 anni di Campobasso, Luana Spicciato. La relazione che il medico legale e il consulente tecnico della Procura devono consegnare al pubblico ministero Marianna Meo che si sta occupando delle indagini non è ancora pronta. E per il momento anche il corpo della povera Luana resta all’obitorio di Campobasso, in attesa che la Procura di Larino decida se fare l’autopsia. Dai primi rilievi effettuati sono pochi gli elementi accertati, ma utili comunque a ricostruire un’ipotetica dinamica. Intanto non ci sono segni di frenata sull’asfalto e stando alla traiettoria segnata dagli agenti della polizia stradale l’auto ha invaso per un tratto la corsia opposta a cui è seguita poi una brusca sterzata verso destra. Quindi l’impatto violentissimo contro il guard rail, che ha retto all’impatto. Non però la rete di protezione. La Fiat Panda dopo lo scontro contro il guardrail ha impennato sfondando la rete e finendo giù nel vallone. Un volo agghiacciante di 18 metri che non le ha lasciato scampo. La macchina è finita ribaltata in un tratto dell’invaso del Liscione al momento senza acqua per la siccità tra Guardialfiera e Lupara. Complicato il lavoro dei vigili del fuoco per recuperare prima il corpo di Luana e poi la sua auto. Le squadre si sono calate con una gru e con attrezzature speciali. E’ stato necessario anche fermare il traffico in entrambe le direzioni. Sconvolti i familiari della giovane, arrivati sul posto appena appresa la notizia. Luana stava rientrando da Pescara dove lavorava come logopedista. La laurea nel 2015 e subito poi la proposta di lavoro arrivata dall’Abruzzo. Lascia la sorella Angela di 27 anni e il papà Michele. La mamma l’aveva persa quando era solo una bambina. “Una ragazza d’oro, con la testa sulle spalle” racconta di lei chi la conosceva. Riservata, come si intuisce anche dal suo profilo Facebook. “Resterai sempre nel cuore di colleghi e pazienti” scrive invece proprio sul social una sua amica riportando una frase presa da ‘Il Piccolo Principe’: “Addio disse la volpe al piccolo principe. Ecco il mio segreto: non si vede bene che con il cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”.