Termoli: scongiurata per ora l’apertura del nuovo centro per migranti a Rio Vivo

L’apertura del nuovo centro di accoglienza per immigrati a Rio Vivo a Termoli, per ora, è stata scongiurata. La palazzina di proprietà di un privato era stata affittata alla cooperativa Marinella, la stessa che già gestisce a Termoli il centro dell’Ex Modenese. La notizia dell’imminente apertura nei giorni scorsi aveva sollevato un vespaio di polemiche. Alcuni consiglieri comunali di centrodestra si erano opposti, così come anche gli esponenti di ‘Noi con Salvini’ e Fratelli d’Italia. Lo stesso sindaco Angelo Sbrocca era rimasto perlpesso, tanto da chiedere subito un incontro col prefetto Maria Guia Federico, dove aveva fatto presente che Termoli essendo una città turistica in questo momento vive un periodo di confusione e di aumento della popolazione. Una situazione, dunque, già difficile e che si sarebbe complicata con il nuovo centro di accoglienza, tra l’altro proprio vicino al mare. Il prefetto ha condiviso le perplessità e per il momento ha deciso di non aprire la struttura. Un sospiro di sollievo è stato tirato anche da Antonio Di Brino e Christian Zaami di Direzione Italiae che hanno apprezzato l’impegno trasversale sulla vicenda e che ha portato al congelamento del provvedimento. “Non è accettabile – hanno aggiunto – che il Molise debba essere l’unica regione in tutta Italia ad ospitare il più grande numero di migranti per numero di abitanti, e soprattutto che Termoli, una località turistica debba ospitare altrettanti migranti, proprio durante la stagione estiva. Non è il momento, e non lo sarà nemmeno nei prossimi mesi o anni”. L’attenzione sul problema resta alta ed è per questo che sia Direzione Italia che Insieme per il Molise parteciperanno domani alle 10 a Campobasso sotto la Prefettura a una manifestazione di protesta contro le nuove aperture di centri di accoglienza, compreso il centro hub di San Giuliano di Puglia.