Vincenzo Liberatore non poteva di certo immaginare che la sua idea per festeggiare alla grande l’inaugurazione della chiesa della Madonna delle Grazie avrebbe attirato così tante persone a Vastogirardi nei decenni successivi. Anche quest’anno, infatti, ad assistere alla rappresentazione del volo dell’angelo c’erano moltissimi curiosi, provenienti da diverse regioni italiane e dall’estero. A riprendere i momenti salienti anche la troupe di una tv giapponese, mentre tra i tanti ospiti non è passata inosservata la presenza dell’abate di Montecassino, padre Donato Ogliari, subito conquistato dalla bellezza del paese e dalla cordialità dei residenti, oltre che naturalmente dalla rappresentazione del Volo. Il ruolo dell’angelo quest’anno è stato affidato a Giorgia Antenucci. Promossa a pieni voti: nessuna esitazione nel recitare la preghiera alla Madonna, nessuna paura a stare sospesa in aria. Le origini del volo dell’angelo da sempre appassionano gli studiosi di storia. Tra questi c’è Claudio Iannone, che svela un particolare sconosciuto ai più: sembra che Liberatore, indebitatosi per realizzare l’ampliamento della chiesa e amareggiato per il mancato sostegno economico che gli era stato promesso, fuggì in Argentina e non tornò più. Certo è che se oggi il paese altomolisano è conosciuto anche al di là dei confini regionali, lo si deve proprio a questo emigrante. Ma per fare turismo bisogna andare oltre, ha detto il sindaco, Andrea Di Lucente. L’ingresso di Vastogirardi nel club esclusivo dei Borghi più belli d’Italia va in questa direzione. E rappresenta un biglietto da visita per tutto l’Alto Molise, chiamato a fare gioco di squadra: solo l’unione d’intenti può portare frutti.
