Riuscito il convegno interregionale dedicato al tema dei nuovi Lea e ai ruoli della Psicologia e organizzato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi e dagli Ordini regionali degli Psicologi di Molise, Abruzzo e Puglia. Il titolo dell’evento, è stato ’L’essere umano come sistema complesso – Nuovi paradigmi di cura integrata e nuovi Lea: i ruoli della Psicologia e della Psicoterapia nel Servizio Sanitario Nazionale’. Tema centrale del convegno la visione dell’essere umano emergente dalle nuove ricerche nel campo della salute umana e dai nuovi orientamenti legislativi in ambito sanitario e sociale che esige un modello integrato di cura capace di riconoscere, finalmente, l’importante ruolo svolto dalla psicologia accanto alle altre scienze della salute.
Sono intervenuti, tra gli altri, alla tavola rotonda moderata da Nicola Malorni, il prof. Francesco Bottaccioli della Società Italiana di Psiconeuroendocrinoimmunologia, il prof. Silvano Tagliagambe, Antonio Forciniti direttore amministrativo della Asrem. Al tavolo dei relatori, tra gli altri, lo psichiatra Angelo Malinconico, direttore dei servizi della salute mentale in Basso Molise, il direttore di Diabetologia Antimo Aiello e molti altri.
”Con il decreto del 2017 – spiega Nicola Malorni, presidente dell’Ordine degli Psicologi del Molise – finalmente la psicologia viene riconosciuta come una disciplina imprescindibile nel campo della salute e con una sua identità culturale e da oggi in poi inizia una fase molto importante di programmazione dei servizi sanitari che vedono gli psicologi impegnati in prima linea per il diritto alla salute e all’assistenza psicologica del cittadino italiano. I benefici – ha aggiunto Malorni – possono interessare la salute ad ampio raggio di individui comunità gruppi e istituzioni. L’impatto della psicologia ha dimostrato di essere importante per la salute fisica e psichica e anche per la spesa pubblica perché fa risparmiare. Non è vero, infatti, che investire in psicologia fa spendere più soldi in realtà ci sono delle evidenze scientifiche internazionali che dimostrano che l’impatto della psicologia è positivo sulla spesa pubblica perché la prevenzione ci consente di ridurre le conseguenze della cronicità, delle malattie metaboliche, dei traumi”. Così Antonio Forciniti, direttore amministrativo della Asrem: ”Partiamo da una base importante perché la Regione Molise nel settore della salute mentale è all’avanguardia nelle ultime valutazioni fatte dal Ministero siamo nelle posizioni di testa quindi siamo nel primo livello ma è tutto migliorabile. Questi eventi servono per integrarci, migliorarci capire i nuovi bisogni e poterli adeguare alla realtà attuale anche perché nei Lea si è data più dignità a questo particolare bisogno, ovvero il fattore mentale visto come esigenza e priorit à. L’invito, quindi, è lavorare tutti insieme e coordinarci per poter lasciare al minimo le sacche di difficoltà e abbandono perché è una materia che va trattata in continuità, oggi bisogna aumentare la qualità ponendo attenzione massima al bisogno di utente e dell
a famiglia. C’è un percorso ben avviato – ha concluso Forciniti – che va perfezionato e tarato alle nuove esigenze attuali”.
Il Presidente dell’Ordine nazionale degli Psicologi, Fulvio Giardina, ha osservato come ”il Paese sia cambiato. Siamo tutti consapevoli dei nuovi diritti che la nostra Costituzione ci fornisce come qualità della vita i nuovi Lea recepiscono questo messaggio. Il disagio psicologico è degno di attenzione delle strutture sanitarie non possiamo gerarchizzare la sofferenza che sia psicologica o fisica, l’importante è che venga risolta. Devo dire che il Ministro Lorenzin ha recepito questa problematica l’ha inserita nei nuovi Lea siamo molto contenti dell’attenzione che c’è attorno alla persona perché la parte medica e quella psicologica devono necessariamente convivere. Il corpo senza anima non esiste e quindi è importante che queste figure possano interagire. In Italia siamo 104mila professionisti impegnati ogni giorno per lavorare verso la qualità della vita e verso la riduzione di tutte queste sofferenze che la società di oggi genera”.