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Foia e trasparenza: L’agenzia del demanio online già dal 2015, con la pittaforma digitale Opendemanio.

EvidenzaFoia e trasparenza: L'agenzia del demanio online già dal 2015, con la pittaforma digitale Opendemanio.

Ampiamente centrato l’obiettivo con la pubblicazione della banca dati sugli immobili dello Stato come previsto dal Freedom of Information Act

 

Roma, 23 giugno 2017 – Scade oggi, ad un anno dalla sua entrata in vigore, il termine per mettersi in regola con le disposizioni introdotte dal Dlgs 97/2016 sulla trasparenza, che integra il Dlgs 33/2013, meglio conosciuto come FOIA, Freedom of Information Act, sull’accessibilità alle banche dati delle amministrazioni pubbliche e l’Agenzia del Demanio ha già ampiamente e con netto anticipo rispetto alla tabella di marcia centrato l’obiettivo relativo al sistema di gestione degli immobili statali, REMS-ADDRESS. Nel luglio 2015 è stata, infatti, avviata una grande operazione di trasparenza sul patrimonio immobiliare dello Stato con la pubblicazione dei dati sulle consistenze e il valore degli immobili già presenti sul sistema di gestione REMS-ADDRESS, pubblicando i dati attraverso OpenDemanio che ne è l’interfaccia e che consente la geolocalizzazione dei fabbricati. Successivamente, il portale è stato integrato con ulteriori rilasci tra cui la pubblicazione dei progetti di riqualificazione, dei cantieri aperti e degli interventi edilizi in programma, delle operazioni di razionalizzazione e federal building in diverse città italiane e, per ultimo, delle iniziative di rigenerazione e riuso che coinvolgono anche gli Enti territoriali.

 

OpenDemanio, anticipando le previsioni di legge – dichiara il Direttore Roberto Reggi – è la risposta dell’Agenzia del Demanio all’esigenza di creare un rapporto di dialogo e di fiducia con i cittadini e gli operatori del settore e contribuire a diffondere la cultura della trasparenza nelle Amministrazioni pubbliche. Il nostro ruolo di gestori del patrimonio immobiliare dello Stato ci impone una consapevole responsabilità nei confronti di tutti gli interlocutori pubblici e privati ed è solo dalla costruzione di un rapporto di piena collaborazione che possono nascere iniziative in grado di contribuire allo sviluppo dei territori nei quali i beni sono inseriti”.

Con la piattaforma digitale OpenDemanio l’Agenzia ha messo a disposizione, attraverso una mappa dell’Italia navigabile, i dati relativi a oltre 44 mila immobili di proprietà statale per un valore di circa 60 mld di euro, consolidati annualmente nel Conto Patrimoniale dello Stato sulla base della tipologia, della categoria di appartenenza e della distribuzione, aggregabili anche per regione e provincia.  Nella sezione Cantieri sono localizzati 158 interventi edilizi programmati con le relative schede dettagliate con tipologia di lavori, fase di avanzamento, data prevista per il collaudo e finanziamento disponibile.

Nella sezione Razionalizzazioni e Federal Building è possibile consultare le 136 principali operazioni di razionalizzazione degli  spazi in uso alle PA, in un’ottica generale di efficientamento degli edifici pubblici e contenimento della spesa. Una scheda illustra, per ogni singola iniziativa, gli edifici coinvolti, lo stato di avanzamento del progetto, gli interventi edilizi previsti, i finanziamenti necessari e quelli già approntati, i risparmi derivanti dalla riduzione o dall’abbattimento delle locazioni passive. Tra le operazioni più significative ci sono i cosiddetti Federal Building, attualmente 35 in tutta Italia: grandi edifici, come ex caserme o ex carceri, che verranno riqualificati per realizzare, in un’unica sede, poli amministrativi in cui raggruppare gli uffici pubblici e accorpare così i servizi ai cittadini. L’attuazione complessiva dei piani di razionalizzazione a cui l’Agenzia del Demanio lavora dal 2015 consentirà di raggiungere entro il 2021 un risparmio a regime di circa 200 milioni di euro l’anno.

Nella sezione Rigenerazione e riuso è possibile invece conoscere i 323 progetti di valorizzazione che hanno l’obiettivo di aumentare il valore economico, sociale e culturale dei beni pubblici, innescando processi di sviluppo nei territori interessati. Navigando la cartina dell’Italia, da nord a sud, si scoprono i progetti in campo che riguardano sia asset di pregio nei grandi centri o in contesti di interesse paesaggistico, sia strutture minori ma dalle grandi potenzialità e i diversi strumenti usati per creare valore: dal federalismo culturale ai Programmi unitari di valorizzazione territoriale alle intese con gli Enti locali. Si tratta di immobili che attraverso la valorizzazione diventano contenitori di nuove realtà, funzionali al miglioramento della vita dei cittadini. I dettagli di ogni iniziativa sono raccontati da una scheda che individua i beni, i soggetti coinvolti, lo strumento di valorizzazione e lo stato di avanzamento.

I prossimi step di sviluppo del portale saranno orientati ad accrescere il livello di interattività e trasparenza, con letture sempre più sofisticate e dettagliate, grazie a nuovi dispositivi che permetteranno di aggregare i dati.

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