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sabato, Ottobre 5, 2024

Egam, la soddisfazione di Frattura e Nagni: solita arma di distrazione di massa

AperturaEgam, la soddisfazione di Frattura e Nagni: solita arma di distrazione di massa

La soddisfazione espressa da Frattura e Nagni dopo la mancata impugnazione della Legge sull’Egam da parte del governo centrale ha il sapore di un diversivo, solito metodo del governatore del Molise, che parla di A, per non affrontare il discorso, più scomodo, su B.

La verità è una sola e cioè che quella sull’Egam è una legge ingiusta e contestata, oggetto di un ricorso al Tar Molise che ha già dato ragione a 18 comuni. Il fatto che poi non sia anticostituzionale e che il governo Gentiloni non l’abbia osservata, non significa nulla, dal punto di vista dei contenuti. È una legge giudicata formalmente corretta, ma il giudizio arriva dallo stesso governo che ha varato la manovrina, in cui ha infilato la legge che approva il Piano Operativo Sanitario di Frattura che chiude due ospedali, toglie oncologia e neurologia al Cardarelli e ortopedia al Veneziale, ledendo significativamente il diritto alla salute garantito dalla Costituzione.

È il governo di Renzi e Gentiloni, il governo amico di Frattura, cosa ci si poteva aspettare, nulla di più. Con queste premesse, appare del tutto incomprensibile la soddisfazione espressa dal governatore e dall’assessore Nagni per la mancata impugnazione, da parte del Governo, della legge regionale sull’Egam: una legge che arriva in ritardo di tre anni, rispetto alle scadenze di legge e solo dopo la decisione del Tar Molise, che ha  sconfessato la stessa Regione, accogliendo il ricorso di 18 comuni molisani.

Anche perché poi nessuno aveva eccepito l’incostituzionalità della legge regionale, il cui grave limite, piuttosto, è il fatto che resti ancora inattuata, almeno nella parte in cui ha previsto la costituzione di  una società pubblica partecipata da Molise Acque e dai comuni, cui affidare la gestione del servizio idrico, preservandone la natura pubblica, come tutti dicono a parole.

Insomma: gridano vittoria rispetto a un fatto acclarato e non contestato (la non impugnazione della legge) ma tacciono sul rischio che la gestione, alla fine, passi ai privati, in assenza della formalizzazione del nuovo soggetto societario, interamente pubblico, a cui affidarne la gestione in House. La solita arma di distrazione di massa di Frattura e dei suoi sodali.

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