Rossella Mammarella, consigliere comunale di minoranza al comune di Larino interroga il sindaco e la sua vice sulla mancata partecipazione della città frentana alla mostra “ai confini della meraviglia”.
In questi giorni a Roma, alle Terme di Diocleziano, si sta svolgendo la mostra “Ai confini della meraviglia” , un percorso espositivo attraverso le eccellenze delle 18 Regioni che partecipano all’iniziativa Borghi – Viaggio Italiano. “Sono oltre mille le destinazioni – si apprende dagli organi di Stampa- simbolo dell’Italia più autentica che faranno immergere i visitatori in un viaggio virtuale tra borghi e le località dei paesaggi, legati a illustri personaggi della cultura italiana. Le 18 Regioni dell’iniziativa “Borghi – Viaggio Italiano” sono dunque protagoniste di un intenso calendario di eventi, spettacoli e animazioni per promuovere il patrimonio storico – artistico – ambientale e il turismo sostenibile”. Il Molise partecipa con un tour promozionale che va dalle “alte quote appenniniche di Capracotta al mare di Termoli- si legge su un comunicato stampa diffuso dall’ANSA- lungo gli antichi tratturi testimoni della transumanza, narrati in musica da Mauro Gioielli e dalla etnoband Il Tratturo.
Verranno illustrate l’arte della forgiatura di Frosolone e l’antica fonderia pontificia di Agnone, i meleti biologici di Castel del Giudice, la lavorazione della pietra di Pescopennataro ed Oratino. Ci saranno le testimonianze archeologiche di Sepino e quelle naturalistiche di Pizzone, porta del Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise. E ancora, le zampogne di Scapoli dei Patrios, i balli del gruppo folkloristico “Ru Ntrecce” di Macchiagodena, la tradizione casearia dei Borghi dell’Alto Molise, la biodiversità ambientale patrimonio Unesco, il tartufo bianco e nero re del sottobosco. Carovilli, Vastogirardi, San Pietro Avellana, Roccasicura, Chiauci e Pescolanciano sono i borghi attraversati da un treno storico, la “Transiberiana d’Italia”. Parole di elogio sono state espresse anche dal Presidente della Regione Molise Paolo Frattura che ha presentato la partecipazione del Molise lo scorso 29 maggio in conferenza stampa. Un’ occasione dunque di vera visibilità e promozione del territorio in termini turistici su ampia scala, vista l’attenzione che i media nazionali stanno ponendo nei confronti dell’evento, che sarà aperto al pubblico fino al prossimo 9 giugno.Tuttavia tra i 23 comuni molisani che sono in mostra a Roma, 16 della provincia di Isernia e 7 di Campobasso, sembra non figurare Larino: una assenza che non trova giustificazione considerando le peculiarità che la caratterizzando per cultura, archeologia ed enogastronomia, aspetti che accomunano i borghi protagonisti della mostra.
Pertanto si chiede:
1) Per quale motivo Larino risulta esclusa dal progetto?
2) Perché non ci si è attivati per far rientrare la città di Larino nel network “Borghi più belli d’Italia’ o ‘borghi autentici”, che sembrerebbe quello preso in considerazione dagli organizzatori e che potrebbe fungere da volano per altre interessanti iniziative?
3) Cosa si sta valutando per poter promuovere turisticamente la città, in particolare il centro storico, anche in vista del periodo estivo?Il consigliere comunale di minoranza, Rossella Mammarella
