Un messaggio significativo ispirato all’incontro, all’accoglienza, all’accettazione delle diversità, per andare ‘oltre i muri’. Questo il tema del concorso nazionale ‘I colori della vita’ nato e cresciuto per fare memoria del crollo della scuola Jovine in cui persero la vita ventisette bambini e la maestra Carmela Ciniglio. Un impegno che da anni viene portato avanti dall’Istituto omnicomprensivo con una risposta forte da parte di realtà provenienti da tutta Italia e anche dall’estero.
La cerimonia di premiazione si è svolta nella sala del Museo del Terremoto realizzato a ridosso della nuova scuola che la Protezione Civile ha considerato come la più sicura d’Italia.
Alla gara di creatività hanno partecipato tutti gli ordini di scuola: dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado. Quattro le sezioni: elaborato grafico-artistico, poesia, elaborato multimediale, arrangiamento musicale. Sono state premiate le prime tre opere per ogni sezione e sono stati assegnati due premi speciali: “Romeo Iurescia” per un’opera che si è distinta in modo originale e approfondito rispetto al tema proposto e “Carmela Ciniglio” destinato a una scuola che ha promosso nel corso degli anni uno scambio culturale incentrato su un’azione didattica tesa a consolidare il valore della memoria.
”La scuola – ha osservato la preside Giovanna Fantetti – dovrebbe promuovere e insegnare l’accoglienza prima ancora di insegnare saperi e competenze. Dovrebbe – ha osservato nella lettera di presentazione – diventare il luogo in cui scoprire l’altro, perché la scuola che ha un senso è quella che sa educare all’altro, all’accettazione del diverso. La comunità – ha concluso – ha valore solo se è fatta di tante diversità”.