Da oggi Isernia può fregiarsi del riconoscimento di «Città che legge». La qualifica è stata ottenuta attraverso l’adesione a un avviso pubblico del ministero dei Beni culturali, ma soprattutto grazie all’impegno messo in campo dalla docente Marilena Ferrante: negli ultimi anni ha infatti messo in campo diverse iniziative di carattere letterario. E non solo nel mondo della scuola. Per l’assessore alla Cultura del Comune di Isernia, Eugenio Kniahynicki, il riconoscimento di città che legge è solo un punto di partenza. In ballo c’è infatti la concreta possibilità di ottenere finanziamenti da destinare alle attività culturali.
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Toni propositivi e costruttivi per rinsaldare la collaborazione Unimol-Asrem: oggi il rett…