Un solo binario tra la stazione di Termoli e Lesina, un budello di 35 chilometri che stringe e impedisce lo sviluppo dei collegamenti lungo la dorsale adriatica. Lo scorso primo maggio è bastato un guasto per mandare in tilt la viabilità su rotaia tra disagi e ritardi per i passeggeri. Eppure da anni si parla di raddoppio ferroviario proprio per superare questo ostacolo ma il cantiere del raddoppio ferroviario non è ancora partito. Proprio il Molise ha posto un freno al progetto, distinto in più lotti, chiedendo delle modifiche all’intervento in programma tra Campomarino e la città adriatica. Ora l’assessore ai Trasporti della Puglia, Giovanni Giannini, ha rinnovato l’invito alla collaborazione per sbloccare una volta per tutte un intervento e partire. “Il ritardo accumulato è significativo – ha spiegato sulle pagine de Il Quotidiano di Puglia – eppure non ancora conosciamo i tempi certi per la realizzazione di un’opera fondamentale non solo per la Puglia e il Molise, bensì per tutto il Mezzogiorno”. Si aspettano novità sul fronte dell’appalto, almeno del primo lotto, che ricade interamente in territorio pugliese ma la riflessione dell’assessore Giannini riguarda diversi aspetti per un progetto – ha aggiunto “che velocizzerebbe il trasporto su ferro, sia passeggeri che merci, sull’intera direttrice adriatica”. Una riflessione che rinnova anche un invito al dialogo con l’assessore regionale, Pierpaolo Nagni. “Stiamo parlando di investimenti importanti e di un’opera fondamentale per tutti. L’interesse collettivo – ha concluso Giannini – non può essere messo davanti a un interesse localistico. Mi auguro che si possa trovare un punto di intesa per dare vita, finalmente, a questo raddoppio”.
Binario unico tra Termoli e Lesina: la Puglia insiste sul raddoppio ferroviario
