Un milione di utile netto conseguito nell’anno 2016. E’ questo il lusinghiero risultato che i dirigenti della Banca Popolare delle Provincie molisane hanno portato all’attenzione dei soci in occasione della annuale assemblea convocata per l’approvazione del bilancio. Un appuntamento doppiamente significativo poiché cade nel decennale della costituzione della banca. Dieci anni sono un termine breve per la vita di una banca hanno sottolineato i relatori intervenuti ma, proprio per questo hanno sottolineato, doppiamente significativo per i livelli e le performance raggiunte. Duemila seicento soci, cinque filiali di cui due in Abruzzo e la prospettiva d’apertura di una sesta a Benevento.
Esempio positivo di localismo bancario, la Banca Popolare delle Province Molisane ha saputo crescere in un territorio che risente della crisi generale che investe da molti anni non solo l’Italia ma l’intero contesto internazionale. Proprio perche i tempi sono bui, l’istituto di credito molisano rappresenta un faro, una luce accesa in favore delle imprese e dei risparmiatori. A testimonianza di questo percorso virtuoso è arrivato quest’anno anche il Premio Menichella conferito lo scorso 17 marzo nella prestigiosa sede del CNEL a Roma.
Grande è la soddisfazione espressa da Presidente della banca, Luigi Sansone, e dal direttore generale, Pompeo Fanelli.
Due i fuori programma all’assemblea dei soci. La proiezione di un suggestivo filmato che ha ripercorso i dieci anni della banca ed un premio speciale conferito per i meriti in ambito culturale ad Isabella astorri, presidente della Società italiana per la protezione dei beni ambientali.
