L’Associazione della stampa molisana chiede, ancora una volta, alle forze politiche del Consiglio regionale di affrontare con tempestività e concretezza la crisi dell’editoria molisana.
“Negli ultimi mesi – ha precisato il presidente del sindacato dei cronisti Giuseppe Di Pietro, che sta affrontando la grave situazione a tutti i livelli – sono state licenziate una decina tra giornalisti e tecnici, i quali non hanno potuto usufruire degli ammortizzatori sociali. Altri 15 giornalisti – ha continuato – sono stati espulsi dai cicli produttivi ma hanno potuto accedere alla disoccupazione Inpgi. Altrettanti saranno licenziati nei prossimi giorni. Non va meglio – ha detto ancora Giuseppe Di Pietro – per chi resta nelle redazioni, con stipendi ridimensionati e carichi di lavoro pesanti”.
Lunedi, il presidente del consiglio regionale Cotugno, su richista dell’Assostampa, ha convocato una nuova riunione con i capigruppo, dove verranno illustrate le proposte del sindacato per evitare un tracollo non solo occupazionale ma che ha ricadute anche sul vivere civile, mettendo a rischio il diritto dei cittadini a essere informati.
I punti da rivedere, secondo gli addetti del settore e il sindacato, sono i paletti della legge regionale sull’editoria e il mancato utilizzo da parte della Regione dei fondi comunitari per la comunicazione istituzionale.