Grosso scalpore, a livello nazionale, non solo regionale, per l’ultima inchiesta di Filippo Roma, giornalista delle Iene, sulla vicenda dei fondi per il terremoto che sarebbero stati intascati da Vittorino Facciolla per la riattazione di due case danneggiate dal sisma del 2002. Si tratta di 155mila, euro che l’ex sindaco di San Martino in Pensilis avrebbe ottenuto per il recupero di due abitazioni adiacenti la sua residenza, acquistate dallo stesso Facciolla quando era al vertice dell’amministrazione comunale. Per le Iene, il vicepresidente della giunta regionale, nell’ottenere i fondi, avrebbe avuto una corsia preferenziale rispetto ad altre famiglie danneggiate dal terremoto. L’inchiesta televisiva è arrivata dopo la denuncia contro Facciolla presentata dall’avvocato Oreste Campopiano di Termoli. Facciolla – dal suo canto – ha ribadito di attendere fiducioso l’esito delle indagini della magistratura. Stesso discorso Frattura. Due gli aspetti dell’inchiesta televisiva che hanno destato maggiori perplessità: la delibera del comune di San Martino in Pensilis, che autorizzava una deroga a sanatoria, e il mandato di pagamento della Regione, che sarebbe stato erogato a Facciolla prima, rispetto ad altri cittadini danneggiati dallo stesso sisma.
Fondi terremoto, Facciolla inchiodato dalle Iene
