Sulla gestione dell’acqua pubblica e sulla vicenda dell’Egam prende posizione anche Coscienza civica, secondo cui la Regione deve chiarire, e nel caso smentire, se sia vero che nelle scorse settimane ci sono stati incontri con una multinazionale interessata a gestire l’ente idrico del Molise.
Coscienza civica, il movimento fondato da Massimo Romano, si pone una serie di interrogativi: ponendo la domanda su chi abbia eventualmente partecipato a questi incontri, a quale titolo lo abbia fatto e per parlare a nome di chi.
Indiscrezioni che sarebbero trapelate in questi giorni e che Coscienza civica chiede di chiarire.
Anche il sindaco di Campobasso, Antonio Battista, dicono gli esponenti del Movimento, ha il dovere di valutare se l’Egam possa essere bloccato per questioni tecniche e istituzionali, dopo la sentenza di bocciatura del Tar. Una questione che può essere sottoposta anche a Michele Emiliano, oggi a Campobasso per le primarie del Pd, che in qualità di presidente della Puglia deve anche chiarire le intenzioni sull’acquedotto pugliese e la sua gestione.
