di ANNA MARIA DI MATTEO
Agli annunci mirabolanti del governatore Frattura sull’imminente ripresa economica e produttiva del Molise, grazie all’area di crisi complessa, non hanno fatto seguito fino ad oggi, atti concerti che facciano pensare che quella ripresa sia realmente partita. Non a caso il movimento 5Stelle ha presentato, in Consiglio regionale, una interpellanza con la quale chiede al presidente della Regione di fare il punto sulla situazione, visto che sull’area di crisi si sa ancora poco o nulla, nonostante il via libera da parte del ministero dello Sviluppo economico sia arrivato da molti mesi.
La Regione sta accumulando pericolosi ritardi che mettono a rischio l’intera operazione. All’allarme dei 5Stelle fa eco quello della segretaria regionale della Uil, Tecla Boccardo che sollecita il governo regionale ad accelerare l’iter relativo all’attuazione degli interventi previsti dall’area di crisi complessa, concessa, lo ricordiamo al distretto produttivo che va da Campochiaro a Venafro.
Il primo passo da compiere sarà quello di avviare le procedure per l’istituzione, nel territorio che rientra nell’area di crisi complessa, di una zona economica speciale, una zona, cioé tax free per favorire la crescita attraverso il rilancio degli investimenti.
La sindacalista ricorda come sia assolutamente necessario fare in fretta per non perdere l’opportunità, forse l’ultima, per risollevare le sorti dell’economia molisana letteralmente in ginocchio.
Ma i ritardi accumulati dalla Regione riguardano anche i fondi europei, oltre 150 milioni di euro della programmazione 2014-2020 che rischiano di essere revocati. I 5Stelle denunciano l’assenza di bandi , mentre altre Regioni italiane hanno hanno da tempo avviato già la fase sperimentale legata ai bandi Fesr e Fse. «Il Molise deve muoversi e deve farlo in fretta – dicono ancora i 5Stelle – perché non si deve rischiare di far coincidere le elezioni regionali con l’emanazione dei bandi e l’assegnazione delle risorse: sarebbe politicamente imbarazzante».
Vista la lentezza con la quale procede la Regione, il rischio di far coincidere la campagna elettorale con l’erogazione delle risorse è reale. I timori del Movimento 5Stelle sono assolutamente fondati.