Tra promesse e rassicurazioni, tra fondi che compaiono e scompaiono dai bilanci, sono passati cinque anni. Ma i Comuni molisani sono ancora alle prese con un problema irrisolto: pagare tutte quelle ditte che con i loro mezzi e i loro sforzi permisero di superare al meglio l’emergenza neve del 2012. Dalla Regione i soldi ancora non arrivano e la situazione si sta facendo davvero dura per gli enti. Con decreti ingiuntivi e mutui da pagare il rischio che i bilanci finiscano in profondo rosso si fa sempre più concreto, ha detto il sindaco di Roccamandolfi Giacomo Lombardi. Per questo i sindaci hanno deciso di coalizzarsi, di unire gli sforzi e di inviare un sollecito al governatore Frattura, con questo messaggio: se gli impegni non saranno onorati, si passerà alle vie legali. Finora sono state raccolte le adesioni di oltre 30 Comuni, mentre molti altri sono già pronti a sostenere la protesta. L’anno scorso i fondi sembravano esserci. Erano stati inseriti nel bilancio di previsione 2016 – ha sottolineato il sindaco di Conca Casale Luciano Bucci -. ma poi sono spariti, con tanto di accuse più o meno velate: qualcuno, cioè, avrebbe fatto il furbo gonfiando le richieste di rimborso. Che qualcuno su questa storia ci abbia marciato è tutto da verificare, certo è che i mancati pagamenti dei lavori svolti nel 2012 hanno creato grossi problemi durante la nevicata di inizio 2017: molte ditte – ha ricordato il sindaco di Pietrabbondante, Giovanni Tesone – hanno declinato le offerte, proprio perché ancora devono essere pagate per il lavoro svolto 5 anni fa.