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domenica, Maggio 5, 2024

Parco olivo, accuse alla Regione: regia occulta per penalizzare il territorio di Venafro

AttualitàParco olivo, accuse alla Regione: regia occulta per penalizzare il territorio di Venafro

parco olivo1“Ogni anno i fondi stanziati vengono ridotti. Ma soprattutto è dal 2014 che l’ente non vede un euro dalla Regione. Di questo passo la chiusura sarà inevitabile”, ha detto il presidente del Parco regionale dell’olivo di Venafro Emilio Pesino durante una conferenza stampa convocata proprio per evidenziare le gravi difficoltà che si stanno affrontando. Nonostante tutto si stanno portando avanti i rapporti di collaborazione con le università, i progetti di alternanza scuola lavoro e si sta lavorando per consentire al territorio venafrano di entrare nella rete rurale dei paesaggi storici, con tutti i benefici che ne conseguono. Ma ora tutto rischia di naufragare: “L’ente ha dei costi – ha detto ancora Pesino -, ha contratto debiti che non può onorare, per via di questo atteggiamento irresponsabile”. All’incontro hanno partecipato anche i rappresentanti di altre realtà che operano sul territorio, a loro volta penalizzate dalla Regione. Presente anche l’estensore della legge che ha dato vita al Parco dell’olivo, il consigliere regionale Massimiliano Scarabeo. A suo avviso i fondi non arrivano per un motivo ben preciso: “È una questione di sensibilità umana e politica – ha detto -: questo dimostra una certa incapacità del governo regionale di voler ottemperare i propri impegni. Questo è dovuto a una questione devastante della sanità, non soltanto in termini economici ma anche e soprattutto in termini di servizi”. Tra le associazioni a rischio c’è anche Winterline. Il suo museo ha già avuto l’avviso di sfratto, poiché il Parco dell’olivo non può pagare il fitto, come da accordi con la Regione. L’assessore comunale Carlo Potena non ha escluso di mettere a disposizione locali di proprietà del Comune. Più in generale, però, tutti hanno lamentato la scarsa attenzione che viene prestata a Venafro: “Sembra quasi che ci sia una regia alle spalle – ha aggiunto Scarabeo -: c’è l’avviso di sfratto al museo Winterline, c’è il trasferimento dell’Ufficio regionale Arsarp. È chiaro che questa è una mancanza di attenzione verso il territorio”.

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