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venerdì, Marzo 29, 2024

Termoli: dopo lo sciopero Vibac apre agli operai e fissa un incontro

AttualitàTermoli: dopo lo sciopero Vibac apre agli operai e fissa un incontro

Apertura della Vibac nei confronti degli operai. Dopo lo sciopero di 24 ore della scorsa settimana in cui i dipendenti avevano incrociato le braccia per protestare contro la gestione del personale e per avere una maggiore sicurezza in azienda, la direzione proprio poco prima che i lavoratori si riunissero in assemblea ha accettato il confronto e convocato gli operai per un incontro che è stato fissato il 13 febbraio. I dipendenti avevano deciso di scioperare per dire basta alle contestazioni e ai provvedimenti disciplinari a pioggia e spesso non motivati, ma anche per chiedere più sicurezza nell’azienda che produce nastro adesivo, con una maggiore manutenzione degli impianti e dove era stato denunciato un rischio con gli spazi di lavoro compromessi dal deposito di materie prime e semilavorati. Ora almeno partirà il confronto nella fabbrica più grande di Termoli dopo la Fiat e che già nel 2013 aveva passato un periodo di crisi che era stato risolto con i contratti di solidarietà. Ma nel nucleo industriale non se la passa bene nemmeno un’altra azienda l’Umbria Tessile che produce intimo e che dà lavoro a dieci persone. Da quasi 27 anni a Termoli la fabbrica è passata dagli iniziali 60 dipendenti ai dieci attuali. Gli ultimi anni sono stati quelli più negativi con la crisi del settore tessile. A quanto risulta i libri contabili sono stati portati in tribunale per un tentativo di concordato. I dipendenti però al momento stanno ancora lavorando anche perche stanno portando a termine un’importante commessa ricevuta dalla Cina.

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