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sabato, Aprile 20, 2024

Sanità, troppi soldi ai privati. Indagine su Pastore e Scarabeo sbotta: “Scoperchierò il vaso di Pandora”

AperturaSanità, troppi soldi ai privati. Indagine su Pastore e Scarabeo sbotta: "Scoperchierò il vaso di Pandora"
Assessore Regione Molise Massimiliano Scarabeo
Assessore Regione Molise Massimiliano Scarabeo

Sanità pubblica nella tempesta, dopo l’avvio di un’indagine interna dell’Asrem sulle dichiarazioni di Lucio Pastore, medico del pronto soccorso di Isernia, arriva l’avvertimento di Massimiliano Scarabeo, consigliere regionale del Pd, che si dice pronto a scoperchiare il vaso di Pandora della sanità. Insomma, non se ne viene mai fuori, la sanità che – tra pubblico e privato – rappresenta ben l’85% delle spese della Regione, continua a riservare brutte sorprese ai molisani. Ma cominciamo con il fatto del giorno, che è l’avvio di un’indagine disciplinare interna dell’Asrem sulle dichiarazioni rilasciate da Lucio Pastore, medico in servizio al pronto soccorso di Isernia. Pastore, su Facebook, tra l’altro, ha scritto che, se in Molise si continua a potenziare la sanità privata a danno di quella pubblica, sarebbe meglio affidare corsie e reparti ad Emergency, l’associazione umanitaria che offre cure mediche e chirurgiche gratuite alle vittime della guerra e della povertà. Insomma, nient’altro di più che la libera espressione di un’opinione, diritto sancito dalla costituzione italiana, di fronte al continuo impoverimento della sanità pubblica a favore di quella privata. Ebbene l’Asrem del commissario plenipotenziario Paolo Frattura che fa? Invece di verificare se quello che dice Pastore sia vero o meno, paragonando le cure offerte da  Emergency, in Afganistan o Irak, a quelle offerte ai molisani dagli ospedali pubblici, mette sotto accusa Pastore per violazione dell’editto bulgaro emesso dalla stessa Asrem. Editto che proibisce a tutti i suoi dipendenti di esprimere opinioni in pubblico sul servizio sanitario. Ebbene, l’editto dell’Asrem è assolutamente incivile, paragonabile – per certi sensi – ai decreti contro gli immigrati di Trump o a quelli contro la libertà d’espressione del dittatore coreano Kim Jong Un. Pastore, quando parla di sanità pubblica in crisi, dice la verità e lo sanno tutti i molisani che frequentano ospedali e pronto soccorso della nostra regione, con malati in condizioni disumane e con pazienti che muoiono prima di riuscire a trovare un posto letto libero. Solo Frattura, che dà l’impressione di vivere in un mondo tutto suo, lontano dalla realtà infernale dei nostri ospedali, si può permettere di far avviare un procedimento disciplinare contro Pastore solo perchè parla in difesa della sanità pubblica. Un Frattura che, sostanzialmente, dà tutta l’impressione di voler favorire i privati. E qui interviene Massimiliano Scarabeo, consigliere regionale del Pd, che, senza mezzi termini, afferma che è giunta l’ora di scoperchiare il vaso di Pandora della sanità. Ovvero, dire pubblicamente tutta la verità. Per Scarabeo, quello che fa Frattura a vantaggio della sanità privata è dimostrato, nei fatti, dalle cifre e dagli ultimi atti della Regione. Ovvero, 46 milioni a saldo e stralcio al Neuromed e una trentina alla Cattolica, oltre a 2,8 milioni, sempre al Neuromed, per l’ampliamento della struttura. Tutti soldi presi da un bilancio regionale che dà poco o nulla a reddito di cittadinanza, Parco dell’Ulivo, imprese in difficoltà e tante altre emergenze. Ma non c’è solo il vaso di Pandora della sanità, per Scarabeo, esiste anche quello della Finmolise che, secondo l’ex assessore, da due anni, non eroga finanziamenti e stenta a far decollare perfino la misura Mi fido di te, che è un fondo rotativo. Insomma tra l’indagine su Pastore e il vaso di Pandora di Scarabeo, la settimana di Frattura non poteva cominciare meglio.

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