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giovedì, Aprile 25, 2024

Bilancio regionale, via libera del Consiglio. Cittadini sempre più distanti

AperturaBilancio regionale, via libera del Consiglio. Cittadini sempre più distanti

0422_05Da un lato Frattura che parla di ripresa economica, con punte del 3 per cento in quasi tutti i settori, citando Moodys, Svimez e Bankitalia, dall’altro i rappresentanti del sindacato e le associazioni di categoria degli stessi settori parlano di crisi profonda e inarrestabile.

In mezzo una popolazione sempre più confusa e disorientata, e  per lo più stanca, di avere dalla politica risposte nella maggior parte dei casi distanti anni luce dalla realtà quotidiana. E se si volesse giocare con le parole, e rimanere nell’attualità, si sarebbe tentati di parlare di post verità.

Ma a giudicare dai fatti e da quello che si sente dire in giro, nei bar, sui treni, a scuola, in ufficio e al lavoro, per chi un posto di lavoro ha la fortuna di averlo, per scherzare non c’è più spazio. La gente è inferocita, delusa nel migliore dei casi. Avrà letto male i numeri? Non avrà saputo interpretare i coefficienti e gli algoritmi? Non si fida degli esperti alle prese con la statistica?

Torna alla mente la storiella dei due polli arrosto che, mangiati da una sola persona, sta a significare che in due persone ne hanno mangiato uno a testa.

La realtà si scontra  con gli ospedali allo sfascio, con le aziende che chiudono, inutile stare qui a riproporne l’elenco e con tutte le categorie, anche quelle che una volta rappresentavano uno dei traini dell’economia regionale – edilizia e commercio – che cantano ormai una sola canzone: aiuti alle imprese, in caso contrario crac, addio, kaput.

Che per la politica, sulla schedina di fine anno fanno un numero come quello dei due polli, ma che nella vita di ogni giorno significano posti di lavoro persi, famiglie allo sbando, figli senza futuro e un tessuto produttivo che, se in passato arrancava per un fatto di dimensioni evidentemente piccole, ora è raso al suolo.

La maggioranza di centro sinistra, salvo qualche eccezione, è rimasta aggrappata al carro del governatore, gli esponenti dell’opposizione, centro destra e cinque stelle, hanno votato contro il bilancio di previsione. Una questione ormai puramente tecnica e politica che interessa appena due metri fuori dai palazzi della giunta e del consiglio. Passata quella soglia, la storia è totalmente diversa. E non sarà un ufficio di manager e di burocrati attaccati a u monitor a modificarne le pagine. Nella vita reale ci sono uomini e donne, anziani e bambini. E prima o poi è con loro che bisognerà fare i conti, che in quel caso saranno facili facili.

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