
Senza fine i disagi sulla Trignina. Le abbondanti nevicate di inizio anno, dopo aver creato enormi disagi alla circolazione, hanno lasciato una pesante eredità agli automobilisti: quasi ovunque si sono formate delle buche spaventose. Sono tante e alcune davvero profonde. Finirci dentro è facilissimo e nella migliore delle ipotesi si danneggiano gli pneumatici, oppure le sospensioni o gli ammortizzatori. La rabbia di chi percorre questa strada è facilmente immaginabile. Le segnalazioni sono numerose, i commenti sui social si sprecano: da Trivento a Sessano del Molise si ha l’impressione di viaggiare su un sentiero di guerra, più che su una strada a scorrimento veloce. Uno dei punti più critici nel tratto tra Pescolanciano e Chiauci, proprio dove l’altra notte un tir è finito giù dal viadotto. Dopo l’incidente – che solo per miracolo non ha avuto conseguenze più gravi – si è provveduto a metterci una pezza. Le buche sono state richiuse. Ma in diversi tratti le voragini sull’asfalto sono ancora evidenti e continuano a costituire un potenziale pericolo. Per questo automobilisti e amministratori comunali della zona continuano a invocare un intervento che vada possibilmente oltre il solito rattoppo. Il manto stradale va sistemato per bene. E in tempi rapidi. La Trignina ha bisogno di manutenzione, anche sui viadotti, anche sui piloni che giorno dopo giorno si sfaldano sotto l’azione degli agenti atmosferici e del sale. Anche in questo caso le segnalazioni non sono mancate, ma finora non si è andati oltre il sopralluogo. Se può consolare – si fa per dire – anche a Isernia le buche stanno creando problemi agli automobilisti, in centro come in periferia. Più di qualcuno ha lamentato danni all’auto, dando lavoro non solo ai meccanici, ma anche agli avvocati: i ricorsi per chiedere il risarcimento danni al Comune sono sempre più frequenti.
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