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venerdì, Aprile 26, 2024

Maternità surrogata, Corte Europea boccia ricorso di una coppia molisana 

AttualitàMaternità surrogata, Corte Europea boccia ricorso di una coppia molisana 

Sentenza definitiva della Corte europea di Strasburgo sul ricorso presentato da una coppia di Colletorto che aveva fatto ricorso alla maternità surrogata in Russia, dove la pratica è legale, e che, rientrata in Italia, si è vista togliere il bambino. In base alla sentenza una coppia non può riconoscere un figlio come suo se il bimbo è stato generato senza alcun legame biologico con i due aspiranti genitori e grazie ad una madre surrogata. I giudici della Corte dei diritti dell’uomo hanno stabilito che se le autorità italiane “avessero accettato di lasciare il bambino con la coppia, dandogli la possibilità di divenirne i genitori adottivi, questo sarebbe equivalso a legalizzare una situazione creata dalla coppia in violazione di importanti leggi nazionali”, tra cui quella che regola le adozioni. La Corte di Strasburgo ritiene quindi legittimo “il desiderio delle autorità italiane di riaffermare l’esclusivo diritto dello Stato di riconoscere una relazione genitori-figli solo in presenza di un legame genetico o di un’adozione legale”. Il verdetto iniziale stabiliva che l’Italia aveva violato il diritto della coppia a poter riconoscere come proprio il figlio condannando il nostro Paese perchè non aveva dimostrato che l’allontanamento del bambino dalla coppia era necessario. La Corte però non obbligava lo Stato italiano a restituire il bambino alla coppia, perchè nel frattempo il piccolo ha sviluppato dei legami emotivi con la famiglia d’accoglienza con cui vive dal 2013. Ora la decisione definitiva che ribalta il primo pronunciamento. 

“Una sentenza deludente” dice il legale della coppia, Luigi Coscia, rendendo noto che “in questi anni hanno concepito un figlio ma la vicenda del piccolo cui hanno rinunciato rimane per loro molto dolorosa e li ha segnati molto profondamente”.

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