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venerdì, Aprile 26, 2024

Maltempo in Basso Molise, agricoltura in ginocchio. Danni e disagi nei campi

AperturaMaltempo in Basso Molise, agricoltura in ginocchio. Danni e disagi nei campi

Ondata di maltempo: danni e disagi in Basso Molise. Neve, gelate e i violenti nubifragi hanno messo in ginocchio l’agricoltura. A risentirne soprattutto il settore degli ortaggi che sulla costa conta migliaia di ettari coltivati da Campomarino a zone più interne.
Finocchi, broccoletti, insalata e altro: raccolti compromessi. IMG_3232 IMG_3236 IMG_3240 IMG_3247Le aziende devono fare i conti con le conseguenze delle piogge che hanno riversato negli ultimi giorni una grande quantità di acqua sul territorio, amplificata dalla neve che si scioglie e finisce negli affluenti del Biferno come il Cigno. Il ristagno nei terreni continua a preoccupare e per diverse colture si capirà nelle prossime settimane l’entità dei danni, come i frutteti. Gli operatori chiedono aiuto alla Regione e interventi concreti per dare respiro alle aziende in un momento di grande difficoltà che non consente di fronteggiare le spese e le richieste del mercato.
Ai danni in agricoltura si aggiungono quelli alla viabilità dovuti a frane e smottamenti. Sopralluoghi a Rio Vivo a Termoli dove un costone ha ceduto finendo su una casa ed è stato necessario lo sgombero di due famiglie. I tecnici valutano i possibili interventi. Asfalto saltato in diversi punti della città dove sono rispuntate crepe, buche e fossi. Il Comune ha avviato gli interventi di riparazione per limitare i disagi che interessano anche la Tangenziale.
Il Consorzio di Bonifica segue lo stato dei canali che attraversano contrada Marinelle e altre zone del territorio fino a Campomarino. «Nei giorni scorsi – come spiegato dal presidente Giorgio Manes – sono state attivate le idrovore per fronteggiare l’emegenza. Il sistema di scolo ha risposto grazie agli interventi di manutenzione e pulizia dei canali>>.
Continua il monitoraggio della diga del Liscione dove da diversi giorni è in funzione lo scarico di fondo. Il rilascio controllato consente di gestire gli accumuli di acqua nell’invaso artificiale dove la situazione è ritenuta sotto controllo ed eventuali ulteriori provvedimenti saranno valutati in collaborazione con la Prefettura.
Al lago di Occhito, che si trova al confine tra la Puglia e il Molise, l’invaso ha raggiunto i 192 metri e sono state avviate le procedure con gli scarichi previsti dal piano preventivo.
Si aspetta l’evoluzione del quadro meteo con gli ulteriori e eventuali accumuli a monte dei laghi artificiali.

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