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venerdì, Aprile 26, 2024

Diga del Liscione: continua rilascio controllato. Termoli, costone frana su una casa a Rio Vivo

AttualitàDiga del Liscione: continua rilascio controllato. Termoli, costone frana su una casa a Rio Vivo

Ancora emergenza maltempo in Basso Molise. Tanta pioggia, danni e disagi ovunque. Situazione critica a Termoli, nella zona di Rio Vivo. Un costone, ingrossato dall’acqua, ha ceduto ed è finito su una casa che si trova lungo la strada principale. Due famiglie sono state evacuate ma resta l’allerta. La terra continua a staccarsi e sono in corso sopralluoghi per valutare la gravità della frana e possibili interventi in un’area in cui ci sono molte abitazioniIMG_3171. Questo il retro della casa invasa da fango e detriti, paura per chi ha dovuto abbandonare tutto dopo l’ordinanza di sgombero.
A Rio Vivo allagamenti e canali pieni in una zona a ridosso del mare dove sono state attivate le idrovore del Consorzio di Bonifica, della protezione civile e della Misericordia ma i problemi riguardano anche altri quartieri della città: asfalto danneggiato, buche e fossi come dei crateri rendono pericolosa la circolazione in molti quartieri. Alcune strade in città e in Basso Molise sono chiuse mentre sono tornate percorribili le Statali 16 e 87 all’altezza di Campomarino e dell’azienda Desiderio.
Continua il monitoraggio della diga del Liscione e della zona a valle dell’invaso artificiale che arriva fino a Termoli e alla zona industriale. Da sei giorni è in funzione lo scarico di fondo con un rilascio di sessanta metri cubi al secondo, al di sotto di altri momenti quando si arrivò anche a quattrocento. Il piano di protezione civile viene gestito in base agli accumuli di acqua a monte e alle decisioni della Prefettura. Il rilascio avviene in modo controllato: se il livello dovesse  aumentare ci saranno ulteriori provvedimenti per contenere la piena. Tutto dipenderà dall’evoluzione del quadro meteo e dalle ulteriIMG_3155ori precipitazioni ma anche agli accumuli dovuti allo sciogliersi delle nevicate.
Il limite dell’invaso è di 125,50 metri sul livello del mare. In mattinata c’erano circa tre metri in meno. Solo alla soglia massima avviene l’apertura automatica delle paratie. La situazione resta sotto controllo. Inoltre, a valle della diga arriva altra acqua dovuta all’ingrossamento degli affluenti del Biferno, come il Cigno, che hanno riversato una grande quantità di acqua nel fiume principale.
In piena anche il Sinarca: danni e disagi nei campi e lungo le strade tra Termoli, Guglionesi e Montecilfone. Chiusa la provinciale che porta al bivio della fornace. Questa la foce del torreIMG_3176nte che continua a riversare migliaia di metri cubi di acqua in mare. Allagamenti anche a Campomarino.    IMG_3152

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