L’emergenza neve ha distolto, per qualche giorno, l’attenzione dal problema della sicurezza degli edifici scolastici che a Campobasso ha assunto l’aspetto dell’emergenza. Passata l’ondata di maltempo, resta la situazione di disagio che stanno vivendo centinaia di alunni e le loro famiglie.
Dopo mesi di silenzio, i genitori dei bambini della Nina Guerrizio sono tornati a far sentire la loro voce. Dallo scorso 12 settembre gli alunni di via D’Amato frequentano i doppi turni nella scuola di via Sant’Antonio dei Lazzari. La decisione dell’amministrazione comunale era stata accettata, seppure a malincuore dalle famiglie solo perché il sindaco aveva promesso che nei primi giorni di gennaio sarebbero stati completati i lavori all’altro edificio scolastico, quello di via Berlinguer, struttura che ospiterà i 98 bambini della Guerrizio. E con la ripresa, oggi delle attività didattiche, per i bambini di via D’Amato non c’è nessuna novità. Così’ il comitato dei genitori ha deciso che i bambini torneranno tra i banchi il 23 gennaio, nella nuova scuola, quella di via Berlinguer.
Le famiglie si sono dette deluse dal comportamento dell’amministrazione comunale non ha ancora fornito una comunicazione ufficiale sull’assegnazione del plesso scolastico. E delude anche il fatto che, nonostante le promesse e le rassicurazioni, i lavori non sono stati completati. L’accusa nei confronti del sindaco è quella di non aver mantenuto fede agli impegni assunti, tra l’altro pubblicamente. E dunque ora i genitori di via D’Amato aspettano un atto ufficiale da parte dell’amministrazione che metta nero su bianco l’assegnazione del plesso di via Berlinguer agli alunni di via D’Amato e soprattutto che ciò avvenga entro la data fissata dal comitato dei genitori.
Una sorta di ultimatum al sindaco Battista, chiamato a sgombrare il campo da dubbi e a chiudere, in via definitiva la vicenda, dando ai 98 bambini della Nina Guerrizio la scuole che aveva loro promesso quattro mesi fa.
anna di matteo
