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venerdì, Aprile 19, 2024

Vaccino contro la meningite di tipo B: ora si può effettuare anche a Termoli

AttualitàVaccino contro la meningite di tipo B: ora si può effettuare anche a Termoli

L’impegno di un gruppo di mamme di Termoli che con caparbietà si sono battute per ottenere anche in Molise la possibilità di effettuare il vaccino contro la meningite di tipo B è stato premiato. Da oggi è infatti possibile all’Asrem di Termoli effettuare il vaccino e a richiesta anche nel resto della Regione. Fino a prima della mobilitazione la dose si poteva acquistare solo in farmacia al costo di 146 euro e poi farla somministrare al pediatra. Ora invece sarà in copagamento con la Asrem fino a 15 anni di età. Bisogna telefonare allo 0875/7159755 e farsi dare gli estremi per poter pagare alle Poste un bollettino da 83,33 euro. A versamento avvenuto sarà possibile prenotare il vaccino che verrà eseguito in giorni prestabiliti e per un massimo dieci bambini alla volta. Dall’Ufficio Igiene fanno sapere che i vaccini sono disponibili in quantità sufficienti per tutti e che il bambino deve essere in buona salute per effettuarlo. Prima dell’anno di vita vanno fatte 4 dosi, dai 13 ai 24 mesi 3 dosi, dai due fino a 15 anni le dosi da somministrare sono due. Questo vaccino non esclude quello per la meningite di tipo C, che continua a essere somministrato gratuitamente. In realtà, stando a una determina dirigenziale del 2015, era già possibile effettuare il vaccino di tipo B in Molise, ma se le giovani madri non avessero sollevato il caso nessuno lo avrebbe saputo. La battaglia era partita dal gruppo Facebook Donne e Mamme Termoli che aveva avviato anche un campagna di sensibilizzazione raccogliendo in pochi giorni quasi tremila firme. Alcuni genitori infatti si erano attivati allarmati dall’impennata di casi di meningite che inizialmente aveva colpito la Toscana e che ora vengono registrati un po’ in tutta Italia. Casi che secondo gli esperti, però, sono ancora nella media, ma che comunque hanno riacceso i riflettori sull’importanza di vaccinare i bambini. Al punto che l’Emilia Romagna ha deciso di vietare l’iscrizione agli asili nido pubblici per i bambini che non sono vaccinati.

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