Termoli: partito il collaudo del depuratore. A marzo l’attivazione dell’impianto

Il 22 dicembre è partito il collaudo dell’impianto di depurazione del Sinarca in costruzione ormai da dieci anni. Il collaudatore insieme all’impresa sta effettuando le prove di carico per vedere se il sistema regge. Un lavoro che andrà avanti fino a febbraio e che segue il collaudo dei ferri del cemento usato per i lavori e che pure ha dato esito positivo. Dunque terminato tutto, l’impianto sarà pronto, ma dovrà entrare in funzione gradualmente. «Sono previsti sei mesi di start up, una fase in cui si andrà a regime poco per volta» ha spiegato il sindaco Angelo Sbrocca. Una fase in cui però il depuratore del porto già vedrà alleggerito il suo carico. L’impianto del Sinarca, costato 4 milioni di euro, servirà 12mila utenze e ha il compito proprio di far tirare il fiato a quello del porto, ormai vecchio e che lavora oltre la sua portata da diversi anni. Il nuovo modulo dopo già numerosi ritardi doveva essere pronto a inizio 2016 poi i tempi si sono allungati per le indamepienze della ditta che lo ha costruito che non avrebbe rispettato nè capitolato nè tempistica e con la quale il Comune ha deciso poi di rescindere il contratto. Un impasse che ha determinato disagi non solo ai tanti cittadini ai quali sono ancora oggi impediti nuovi allacci alla rete idrica, ma che ha determinato numerosi problemi dovuti anche alla rottura la scorsa estate della condotta sottomarina del depuratore. Con il nuovo impianto a regime a questo punto non prima di agosto tutti i problemi dovrebbero risolversi.