«Non mettiamo il bavaglio a nessuno, ma bisogna mettere fine a una serie di invettive che con la politica non hanno nulla a che fare», così Domenico Porfido, il legale che difende l’Amministrazione comunale di Montenero di Bisaccia ha voluto respingere le accuse del consigliere di minoranza Nicola D’Ascanio, rinviato a giudizione per diffamazione aggravata proprio nei confronti dell’attuale giunta. In Procura Porfido aveva consegnato un corposo fascicolo fatto di volantini, interviste sulla stampa e comizi tenuti durante la campagna elettorale in cui D’Ascanio aveva fatto affermazioni ritenute gravissime dall’avvocato «innescando la cultura del sosospetto e con la sola foga di voler infangare l’amministrazione Travaglini» ha spiegato Porfido. Secondo il sindaco di Montenero, D’Ascanio ha perso il contatto con la realtà e sta in mezzo alla gente con rabbia e cattiveria
Travaglini ha definito D’Ascanio un peso per la comunità sia in termini economici che di rallentamento dell’attività amministrativa, spiegando che finora ha presentato una trentina di denunce in Procura o alla Corte dei Conti, senza però mai dire pero poi che molte di queste sono state archiviate.
