Clima incandescente davanti allo Zuccherificio del Molise, dove il presidio dei lavoratori va avanti da quasi tre mesi. Gli animi sono esasperati anche in vista del Natale, alcuni hanno finito le ferie e si ritrovano senza reddito e senza ammortizzatori sociali. Una situazione che sta alimentando un certo nervosismo tra i dipendenti che hanno chiesto di incontrare il curatore fallimentare Placido Ciccone proprio per capire che intenzioni ha, ma sopra ogni cosa vogliono risposte dalla politica. “Siamo esasperati e molto arrabbiati. Ci sono alcuni di noi che hanno finito le ferie e che quindi non verranno pagati. Non hanno però nemmeno gli ammortizzaotri sociali. Siamo in una situazione di Limbo e qualcuno deve contribuire a sbloccarla in un modo o nell’altro. Paradossalmente chiediamo il licenziamento per potere accedere a una forma di reddito” hanno raccontato i lavoratori davanti alla fabbrica.
Questa mattina una delegazione di una società italiana è stata in visita allo stabilimento, interessata evidentemente a qualche macchinario. L’asta della vendita a pezzi scade il 9 gennaio e finora diverse società hanno voluto vedere in che condizioni stanno gli impianti. Davanti ai cancelli oggi le organizzazioni sindacali hanno fatto il punto con i lavoratori. Domani in consiglio regionale e poi mercoledì l’incontro a Roma al Ministero da cui si attendono risposte concrete
Zuccherificio: clima incandescente e animi esasperati. Si avvicina un Natale senza reddito
