Più passano gli anni, più cresce l’interesse intorno alla ‘Ndocciata, l’antico rito del fuoco di Agnone che se in passato scaldava esclusivamente la notte della vigilia di Natale, oggi è diventato un appuntamento fisso anche nel giorno d’Immacolata. Per una serie di ragioni. Intanto perché si consente a migliaia di turisti di conoscere le bellezze della Atene del Sannio e dell’Alto Molise. E poi perché questa data è legata a un ricordo sempre vivo nel cuore degli agnonesi. Venti anni fa le ‘ndocce illuminarono piazza San Pietro per rendere omaggio a San Giovanni Paolo II. Proprio nel ricordo di un papa fortemente legato alla città di Agnone è stata organizzata l’edizione di quest’anno. La risposta della gente è stata eccezionale. Gli organizzatori parlano di circa 20mila presenze. Per rendere ancor più forte, indelebile, il legame tra gli agnonesi e il papa, a Giovanni paolo II è stata anche intitolata una delle piazze più importanti della città. Una targa ricorderà per sempre la grande emozione provata da un’intera regione quell’8 dicembre di 20 anni fa. Dopo l’inaugrazione della piazza, il gran finale con le ‘ndocce e la suggestione del fuoco. Un fiume di torce ardenti si è insinuato tra le migliaia di persone in attesa, regalando come sempre un grande spettacolo. Ancora una volta la città ha dato prova di grande maturità. Tutti hanno dato il proprio contributo, non solo nell’organizzare la ‘Ndocciata, ma anche nell’accogliere un numero così consistente di turisti.
In ventimila ad Agnone per la ‘Ndocciata dedicata a San Giovanni Paolo II
