Un No per difendere la sovranità popolare. Gianni Alemanno, ex ministro all’Agricoltura ed ex sindaco di Roma è stato a Termoli per spiegare perchè secondo Azione Nazionale, sorta dalle ceneri di Alleanza Nazionale, bisogna votare No alla riforma della Costituzione proposta dal Governo Renzi. Lo ha fatto con un confronto con alcuni simpatizzanti e alla presenza del portavoce regionale del movimento Carlo Perrella e di quello provinciale Paolo Di Zanna, con i quali si è complimentato per il radicamento sul territorio di Azione nazionale. “I cittadini hanno una grande occasione, quella di dire No e difendere non solo la nostra Costituzione, ma anche la sovranità popolare e nazionale – ha affermato Alemanno – poiché i cittadini hanno il diritto di scegliere loro in Senato chi debba rappresentarli. Con questa riforma Matteo Renzi introduce l’obbligo di approvare e di applicare nel Paese le direttive europee, una vera follia. Una prospettiva assurda in un momento in cui sulle istituzioni comunitarie vi è un grande dissidio. Non possiamo legarci le mani con l’Unione europea, quando sono in ballo ci sono argomenti forti come immigrazione, bilancio e sviluppo”.
Alemanno poi ha evidenciato il rischio che le Regioni più piccole possano essere messe alle corde da questa riforma: “Le piccole regioni verranno spzzate via. Perderanno ogni potere, saranno ridotte a un ente burocratico capace di erogare stipendi ai consiglieri regionali e nel caso delle più piccole c’è lo spettro della scomparsa. Se il Molise vuole ribadire la propria autonomia deve dire No a questo referendum”
