Si è concluso il ciclo di incontri del Dibattito Pubblico Termoli 2020, lo strumento innovativo di democrazia partecipata sperimentato per la prima volta in Italia proprio dal Comune di Termoli che lo ha fortemente voluto insieme alla ditta De Francesco che dovrà realizzare il tunnel e le altre opere previste dal progetto che rivoluzionerà il centro della città. Tre gli appuntamenti che si sono svolti al Museo di Arte Contemporanea e che hanno visto partecipare con uno spiccato interesse diversi cittadini e associazioni, dalle cui discussioni sono emerse alcune proposte che ora dovranno essere valutate e cioè la riduzione dei negozi in favore di spazi pubblici, un auditorium più grande e senza ristorante, un comitato di controllo sul cantiere. Le proposte sono state illustrate dal garante il professo Marco Olivetti che le ha sintetizzate e rielaborate
Presenti diversi esponenti dell’Amministrazione comunale, compreso il sindaco Angelo Sbrocca. Il garante Olivetti dopo aver ripercorso le fasi del confronto ha fatto notare anche la mancata partecipazione al dibattito pubblico dei comitati referendari da sempre ostili al progetto, sottolineando inoltre che tra le opzioni oltre alla modifica e alla conservazione del progetto originale c’era anche la rinuncia all’opera. Su quest’ultimo aspetto, però, non sono arrivate richieste da coloro che hanno partecipato alla fase di confronto. Ora le proposte dovranno essere valutate dalla ditta De Francesco e dall’Amministrazione comunale prima dell’approvazione del progetto definitivo. La decisione dovrà essere comunicata entro il 30 novembre.