I tagli stanno mettendo a dura prova tutti, anche la Polizia di Stato. E i disagi si fanno sentire anche nelle realtà periferiche, a differenza di quanto si è portati a pensare. La carenza di personale, i macchinari obsoleti e le nuove emergenze da affrontare – in primis l’accoglienza dei migranti – rischiano di far scricchiolare un meccanismo che finora ha garantito prevenzione e sicurezza. A Isernia preoccupa in particolare la situazione della Polizia postale: mentre i reati informatici aumentano a dismisura, il personale è stato più che dimezzato, è stato detto durante un incontro organizzato dal sindacato Consap, la Confederazione sindacale autonoma di polizia. Di questo passo – ha detto il segretario provinciale di Isernia, Francesco D’Alonzo – a Isernia si rischia la chiusura. Tra l’altro il personale spostato d’imperio in Questura – è stato detto ancora – non viene impiegato in attività rispondenti alla preparazione acquisita. All’incontro ha partecipato anche il segretario nazionale del Consap, Giorgio Innocenzi (nella foto). Delle problematiche evidenziate durante la riunione ne ha già parlato con il questore Ruggiero Borzacchiello, ma a breve la questione sarà affrontata anche a Roma. Nel frattempo il sindacato pensa anche alla salute del personale di polizia, organizzando una serie di incontri di prevenzione oncologica nelle varie questure italiane. I risultati sono confortanti: questi incontri hanno permesso di diagnosticare e curare per tempo alcune patologie, a partire dal tumore alla mammella.