7.9 C
Campobasso
venerdì, Aprile 26, 2024

Macchia d’Isernia. Torna l’autovelox sulla Ss 85, il Pcl attacca: altro che prevenzione, serve a fare cassa

AttualitàMacchia d'Isernia. Torna l'autovelox sulla Ss 85, il Pcl attacca: altro che prevenzione, serve a fare cassa

diclementeIl tempo di sistemare gli adempimenti burocratici e l’autovelox sulla statale 85, all’altezza di Macchia d’Isernia, tornerà in funzione, nello stesso punto in cui era prima. La conferma è arrivata direttamente dal sindaco, Mario Stasi, che assicura di aver disposto tutte le verifiche necessarie per evitare ciò che accadde con la precedente amministrazione, ossia la presentazione di una montagna di ricorsi al giudice di pace e alla prefettura di Isernia. La novità ovviamente ha scatenato malumore tra gli automobilisti, oltre che le solite polemiche sull’effettiva utilità del rilevatore di velocità. Per il Partito comunista dei lavoratori più che prevenire incidenti, si fa macelleria sociale: “A prescindere dalla questione legale – spiega il coordinatore del Pcl, Tiziano Di Clemente – riponiamo la questione della macelleria sociale e della giusta politica del traffico. In quel tratto di Macchia si evidenzia tutta la paradossale e irrazionale condotta tenuta da Comune, Prefettura e Anas: prima hanno creato una serie di accessi illegali e pericolosi verso la zona commerciale, poi, a fronte del pericolo che essi stessi hanno creato tartassano i poveracci con la macchina sforna multe, che peraltro non serve a rimuovere tali rischi. Ciò premesso, fermo restando che nonostante quanto sopra in quel tratto non v’è frequenza di incidenti idonea a giustificare l’autovelox, se veramente le predette autorità politiche e burocratiche tenessero alla sicurezza stradale, dovrebbero: togliere l’autovelox inutile e dannoso per le classi lavoratrici e meno abbienti; creare una rotatoria di deflusso verso la zona commerciale, il che consentirebbe non solo la giusta sicurezza stradale ma renderebbe più agevole, meno inquinante/oneroso il collegamento tra la strada e la detta zona. Di più: a parte che tale opera potrebbe e dovrebbe realizzarsi con i milioni vincolati per legge alla sicurezza stradale ed incassati dalle stesse multe non opposte, come è noto, tale opera fu anche offerta gratuitamente da un imprenditore e fu rifiutata”.

Ultime Notizie