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martedì, Settembre 30, 2025

Influenza in anticipo. Arriva dalla Libia ed è più aggressiva. Gli esperti: utile la vaccinazione anche alle persone sane

AperturaInfluenza in anticipo. Arriva dalla Libia ed è più aggressiva. Gli esperti: utile la vaccinazione anche alle persone sane

vaccinazionidi ANNA MARIA DI MATTEO

Viene dalla Libia e secondo i virologi sarà più minaccioso del previsto. Quest’anno, infatti, il nuovo virus dell’influenza, ceppo A/H3 e alcune sue mutazioni minacciano di mettere a letto sei milioni di italiani. L’influenza, inoltre, arriverà in anticipo e per questo “è più che mai necessario vaccinarsi presto”. È questo l’allarme lanciato dai medici di famiglia.
I sintomi sono più o meno i soliti: infezioni alla vie respiratorie, con tosse e mal di gola, febbre anche alta, mal di testa e dolori alle articolazioni. Disturbi che la scorsa stagione hanno fatto trascorrere in media sei giorni a letto a chi è stato colpito all’influenza. Ma che ogni anno, secondo secondo l’Istituto Superiore di Sanità, provocano la morte di 8mila persone per complicazioni come polmonite e broncopolmonite, soprattutto negli anziani. Dunque è più che mai necessario vaccinarsi per tempo. Il vaccino antinfuenzale è gratuito per gli ultra65enni, i malati cronici, le donne al secondo o terzo mese di gravidanza e per gli operatori sanitari.
Tuttavia le persone sane non si devono ritenere esonerate: dicono gli esperti che consigliano quest’anno la vaccinazione anche per le persone sane tra i 50 e i 60 anni, che a causa della mutazione del virus saranno a breve più colpite dall’influenza. Il vaccino è consigliato pure per i bambini sani, visto che l’influenza da 0 a 4 anni colpisce 10 volte più che tra gli anziani, ed 8 volte in più tra i 5 e i 14 anni.

I soggetti non a rischio possono acquistare il vaccino a proprie spese in farmacia, dietro prescrizione medica. I vaccini contro l’influenza sono già disponibili nelle farmacie italiane, dunque la campagna vaccinale antinfluenzale può partire ufficialmente. In Molise ed in Piemonte partiranno alcuni progetti pilota che coinvolgeranno le farmacie per migliorarne la distribuzione. In particolare, nella nostra regione è in corso di negoziazione un accordo che affiderebbe proprio alle farmacie la cosiddetta distribuzione per conto, cioé direttamente ai pazienti delle categorie a rischio che però dovrebbero recarsi dal medico per la somministrazione.
L’appello dei medici di famiglia a vaccinarsi è rivolto, in particolare ai soggetti a rischio. Un appello lanciato in seguito alle basse adesioni, registrate negli anni scorsi alle campagne vaccinali, con gravi conseguenze per i pazienti e per le casse della sanità pubblica, ormai vuote.

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