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sabato, Aprile 20, 2024

Salvataggio ospedale di Isernia, le minoranze abbandonano l’aula

AttualitàSalvataggio ospedale di Isernia, le minoranze abbandonano l'aula

tedeschiConsiglio comunale di Isernia teatro dell’ennesima sceneggiata.
Le intenzioni erano buone, Giacomo d’Apollonio voleva far passare in aula, all’unanimità, un ordine del giorno in difesa del Veneziale, ma le minoranze hanno colto l’occasione per dare sfogo a tutte le tensioni politiche e post elettorali che ancora covano nell’aula. Le minoranze non si sono accontentate di un ordine del giorno ritenuto come minimo inadeguato all’ardua impresa di salvare il Veneziale, troppe contraddizioni o leggerezze da parte di una maggioranza che aveva anche rifiutato il rinvio di due giorni per arrivare ad un documento condiviso. Alla fine il copperchio della pentola è scoppiato quando Cosmo Tedeschi ha detto chiaramente quello che tutti pensavano ma nessuno voleva ammettere, sostanzialmente l’ex candidato sindaco ha affermato, riferendosi a Cesare Piirtrangelo: che credibilità può avere un documento in difesa della sanità pubblica proposto da una giunta dove è presente il rappresentante di un gruppo politico che ha interessi nella sanità privata?
Dopo le parole di Tedeschi il dibattito è degenerato e la minoranza ha abbandonato l’aula, così il documento in difesa del Veneziale è passato con i voti della sola maggioranza, in sostanza non servirtà a nulla.
Al momento della votazione, le minoranze, ad eccezione del consigliere Tedeschi, si sono allontanate. Hanno votato in 21. I voti favorevoli sono stati 19, gli astenuti 2 (Fantozzi e Tedeschi).
Questo il contenuto dell’atto deliberativo consiliare:
“PREMESSO che la Sanità molisana sta attraversando un momento di particolare difficoltà, a seguito del varo di una serie di provvedimenti emanati in ambito governativo e regionale, nonché di discutibili iniziative di riassetto aziendale/sanitario – assunte dai vertici dell’ASREM – in seguito alle quali si sono registrate nel tempo numerose manifestazioni di protesta ed iniziative promosse sia dalla collettività molisana, sia da specifici comitati, volte a tutelare il diritto alla salute di tutti i cittadini ed a contrastare l’eventuale depauperamento dei servizi sanitari della nostra città e dell’intera area territoriale;
TENUTO CONTO che il Molise, più di ogni altra Regione – e di conseguenza la città d’Isernia – sono fortemente e severamente penalizzati dalle recenti disposizioni in materia sanitaria, tanto da mettere fortemente a rischio il fondamentale diritto alla salute dei cittadini, previsto e tutelato dagli artt. 32 e 117 della Costituzione;
CONSIDERATO che – probabilmente – entro la fine del mese di ottobre 2016, è intenzione dei vertici regionali e dell’ASREM procedere all’approvazione del “Piano Operativo sanitario Speciale” e del consequenziale “Atto Aziendale di riorganizzazione della sanità sul territorio regionale”, senza però che siano stati minimamente anticipati i contenuti degli stessi, ingenerando forti timori sia nel personale sanitario sia tra la popolazione che, di fatto, ha visto cadere nel vuoto ogni iniziativa promossa negli ultimi anni a tutela dei propri diritti;
EVIDENZIATO che, ad oggi, il contenuto dei citati “Piani sanitari” è del tutto ignoto finanche a questo Consiglio Comunale che, di conseguenza, non potendo prendere cognizione degli stessi, non è in condizione di avanzare eventuali proposte e suggerimenti su una possibile riorganizzazione che non vada a privare la città dei servizi sanitari fondamentali ed in particolar modo quelli legati alla rete dell’EMERGENZA;
RILEVATO che, da anticipazioni riportate dagli organi di stampa e da informazioni presenti sul sito ufficiale della Regione Molise, si prospetterebbe un possibile, grave declassamento dell’Ospedale “F. Veneziale” di Isernia, da Presidio ospedaliero in stabilimento a bassa intensità assistenziale; scelta quest’ultima che andrebbe inesorabilmente a ledere la possibilità di fornire un adeguato servizio di assistenza sanitaria e metterebbe ad alto rischio l’incolumità dei cittadini, che sarebbero costretti per molte urgenze a raggiungere i distanti nosocomi del capoluogo di Regione;
CONSIDERATA la crescente preoccupazione della collettività dell’intera Provincia di Isernia per le imminenti decisioni che saranno adottate in merito dall’Autorità regionale;
DELIBERA,
fermo restando il rispetto delle norme a tutela del diritto alla salute, costituzionalmente garantito, all’interno del suddetto “Piano sanitario”,
1. di FAR VOTI affinché i vertici regionali si impegnino a continuare a considerare l’Ospedale “F. Veneziale” di Isernia come Presidio Ospedaliero con autonomia gestionale e funzionale, nonché a garantire il trattamento delle patologie ^tempo dipendenti” in sede H24, anche per il tramite di un DEA di I livello in base alle Strutture ed ai Servizi già esistenti;
2. di DARE MANDATO al Sindaco affinché rappresenti alla Regione le istanze di cui sopra e si attivi per la convocazione, in tempi brevi, di una Conferenza dei Sindaci della Provincia, al fine di coordinare e rafforzare tutte le possibili iniziative anche con l’ausilio di esperti del settore”.

 

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