“Squarci” racconta la storia di due uomini soli. Fanno fatica a comunicare, ma hanno un disperato bisogno di contatto umano. Nei loro dialoghi si percepisce la nostalgia per quel passato che non ritornerà, il rimpianto per le occasioni perse, la voglia di prendersi una rivincita. In pratica la vita di tutti i giorni, lo stato d’animo di molte persone, ma raccontato con tanta ironia. Lo spettacolo proposto al Proscenio, nel centro storico di Isernia, ha dato il via alla rassegna teatrale dedicata a Mario Scarpetta. L’ha organizzata la compagnia Cast, il Centro artistico di sperimentazione teatrale. Voluto da Salvatore Mincione Guarino, da qualche anno sta portando avanti una bella missione in città: dare ai giovani la possibilità di cimentarsi con il teatro, proponendo al tempo stesso al pubblico appuntamenti culturali di spessore. Nella rappresentazione che ha dato il via alla stagione teatrale, l’attore e regista napoletano si è esibito con Giovanni Gazzanni, un giovane promettente che si è avvicinato al teatro proprio grazie alla compagnia Cast. Lo spettacolo “Squarci” sarà riproposto anche il prossimo week end (sabato a partire dalle 21 e domenica alle 18). La rassegna Mario Scarpetta proseguirà con “Sia fatta la volontà di mammà” (29 e 30 ottobre con la compagnia del teatro Rostocco di Acerra) , mentre per tutto il mese di novembre ancora spazio alla compagnia teatrale Cast con “L’importanza di chiamarsi Ernesto”. La rassegna prevede spettacoli fino ad aprile 2017.
Isernia. Buona la prima per la rassegna teatrale “Mario Scarpetta”, sabato e domenica c’è il bis
