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giovedì, Marzo 28, 2024

Isernia. Incontro per sensibilizzare i cittadini alla donazione degli organi

AttualitàIsernia. Incontro per sensibilizzare i cittadini alla donazione degli organi

donazione-organi-2In Italia sono più di 8mila le persone in attesa di trapianto. La maggior parte di loro ha bisogno di un rene – poco meno del 75% – mentre circa settecento pazienti aspettano un nuovo cuore (all’incirca l’8% del totale). Bisogna tuttavia aspettare molto: in media passano 2-3 anni prima di avere la possibilità di sottoporsi a un intervento che può salvare la vita. Per ridurre i tempi di attesa ed evitare che persone bisognose di organi muoiano prima di scalare posizioni nelle liste d’attesa, c’è solo una cosa da fare: sensibilizzare l’opinione pubblica, informarla correttamente e spazzare via quei luoghi comuni che di fatto frenano le donazioni. L’obiettivo dell’incontro organizzato a Isernia dalla Asrem è stato proprio questo. Informare i cittadini, sensibilizzarli affinché compiano questo grande gesto di solidarietà è dunque il primo passo da fare. E in questo anche il volontariato può giocare un ruolo di prim’ordine. Dei volontari – ha detto Rita Viscovo, responsabile Urp di Isernia-Agnone-Venafro – la gente è portata a fidarsi, per questo a loro viene affidato il compito di dare supporto alle istituzioni impegnate sul campo. A quel senso di scetticismo che si percepisce tra i cittadini fa da contraltare una legislazione all’avanguardia che poggia su solidi basi scientifiche e che sembra non lasciare spazio ai dubbi. Per David Di Lello, del reparto di rianimazione del Veneziale di Isernia, la legge sui trapianti è davvero avanzata e mette proprio tutti nelle condizioni di sottoporsi a un trapianto. Resta però determinante la corretta informazione, spiegando ad esempio che il coma è una cosa ben diversa rispetto alla morte cerebrale.

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