Originaria di Venafro, Giuditta di Cristinzi svolge la professione di avvocato; a Cassino ricopre il ruolo di giudice onorario. Ma queste attività non le impediscono di coltivare la sua grande passione per la scrittura. Finora ha pubblicato sei libri e vinto diversi premi letterari, privilegiando poesie e racconti. Stavolta ha voluto cimentarsi con un genere per lei nuovo: il giallo. Pubblicato da Robin Edizioni di Roma, “Il caso di Roccaventosa” è stato presentato a Isernia, nei locali di Spazio 180. Ambientato nel secondo dopoguerra, racconta di un delitto che ruota intorno a una nobildonna. Il giallo è naturalmente frutto della fantasia, ma la sua penna è stata ispirata anche dai suoi affetti e dagli scorci più caratteristici del Molise. L’investigatore che trova la soluzione del caso è ispirato dal padre della scrittrice venafrana, mentre il castello di Roccaventosa ricorda quello di Monteroduni.
“Il caso di Roccaventosa”, in libreria il romanzo giallo ambientato in Molise
