di PASQUALE DI BELLO
Oltre la soglia del ridicolo: è quanto sta accadendo in Molise. La Regione stanzia 235mila euro a favore di un organismo con sede a Roma ma presieduto dalla stessa Regione. Si tratta dell’Osservatorio Interregionale per la Cooperazione territoriale europea. Tra i compiti dell’Osservatorio – sembra uno scherzo ma è così – “aggiornare il sito web istituzionale della Regione Molise”
Siamo ormai ampiamente oltre la soglia del ridicolo. Più passa il tempo, più si avvicinano le elezioni e più in Regione Molise sembra si sia scatenato un generale impazzimento che dal territorio del ridicolo è ormai sconfinato in quello del magico. Con la determina n. 35 del primo ottobre 2016 il Dipartimento della Presidenza della Giunta regionale, affidato all’ing. Mariaolga Mogavero, ha stabilito di avvalersi per un anno, e precisamente dal primo ottobre 2016 al 30 settembre 2017, dei servizi resi dall’Osservatorio Interregionale per la cooperazione e lo Sviluppo, con sede a Roma. Tutto questo alla modica cifra di 235mila euro all’anno. L’Osservatorio in questione, emanazione della Conferenza delle Regioni, si occupa di programmi di cooperazione internazionale che vanno dai migranti alle attività dei Paesi in via di sviluppo. Insomma, uno di quei carrozzoni all’italiana che fanno di tutto e di più.
La cosa tuttavia ridicola, stupefacente e magica, è che dal 25 febbraio 2016 la presidenza dell’Osservatorio è assegnata indovinate a chi? Proprio alla Regione Molise. Carte alla mano, la Regione Molise ha affidato un incarico da 235mila euro ad un organismo presieduto da se stessa. Dal ridicolo, allo stupefacente e magico, si passa poi al comico e all’esilarante leggendo le carte. Analizzata la proposta formulata in pratica da se stessa, la Regione ritiene “congrua e pertinente l’offerta formulata dall’Osservatorio Interregionale”. Non contenti di parlare e a se stessi, dalla Regione scrivono che “si procede ad affidare l’incarico” all’Osservatorio.
In pratica si sono fatti da soli la proposta, l’hanno valutata congrua e se la sono poi autoaffidata.
Dal ridicolo, allo stupefacente e magico, e dal comico e all’esilarante si passa per finire all’esoterico quando si va a leggere cosa dovrà fare questo Osservatorio nel primo trimestre: aggiornare il sito web della Regione, classificare documenti e costituire una segreteria di supporto allo stesso Osservatorio.
A noi non bastano più le parole. Per fortuna che il ridicolo non uccide – questa è l’unica considerazione che ci viene da fare citando Montanelli – altrimenti in Molise ci sarebbe una strage ogni giorno.
